Pubblicato il 20 Gennaio, 2024
Si è conclusa al Tribunale di Latina una controversia che ha visto protagonista un noto imprenditore di Fondi nel campo della ristorazione. Oggetto del contendere una vettura di grossa cilindrata del valore di 70mila €, che il titolare di un autosalone del posto (per altro in passato coinvolto in episodi analoghi), aveva venduto anche ad un altro soggetto.
L’imprenditore, nonostante avesse onorato il pagamento della somma pattuita e fatto registrare al PRA il trasferimento di proprietà del veicolo, non otteneva nei tempi pattuiti la consegna e veniva a conoscenza, per caso, che lo stesso veicolo era nel possesso di un’altra persona.
Assistito dall’avvocato Luca Velletri, l’imprenditore riusciva a contattare l’altro presunto acquirente e, dimostrandogli di essere l’unico proprietario legittimo della vettura contesa, lo esortava a risolvere la questione in modo bonario consegnandogli il veicolo. Proposta che non otteneva riscontri. L’imprenditore era quindi costretto a sporgere ben due querele presso la guardia di finanza di Fondi per il reato di truffa e, successivamente, nel novembre scorso, a dare impulso ad un procedimento civile d’urgenza innanzi al tribunale di Latina per la tutela dei suoi diritti di legittimo proprietario.
Il giudice, dopo aver sentito le parti in causa, accertava che solo l’imprenditore aveva trascritto al PRA il trasferimento di proprietà del veicolo e che l’altra parte sosteneva d’aver acquistato l’auto in data antecedente ma, come dalla documentazione prodotta, risultava che era stata acquistata da una società che non era proprietaria del mezzo alla data della presunta vendita. Con ordinanza del 19 dicembre scorso, il Tribunale ordinava l’immediato rilascio del veicolo conteso in favore dell’imprenditore, che vedeva così, a distanza di poche settimane dall’inizio della causa intrapresa, riconosciuti tutte le sue legittime ragioni.
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