Pubblicato il 22 Marzo, 2021
Nelle prossime ore arriverà in Italia un milione di dosi del vaccino di Pfizer e il governo è pronto ad aiutare le regioni che stanno avendo più difficoltà nell’organizzazione delle vaccinazioni e che procedono a rilento. Tra le problematiche spicca soprattutto l’immunizzazione degli over 80, che è ferma al 40% circa del totale e che invece, come dimostra lo studio dell’Istituto superiore di sanità sugli effetti del vaccino nelle Rsa, ha un impatto fondamentale sulla riduzione di casi e decessi. L’incidenza ha raggiunto nell’ultima settimana di febbraio e nelle prime due di marzo valori sovrapponibili o inferiori a quelli di ottobre (0,6%), in controtendenza rispetto all’andamento dell’epidemia, mentre i decessi sono passati dal picco nella settimana 9-15 novembre, con circa l’1.3% dei residenti, allo 0,6%. L’esecutivo prova ad imprimere un’accelerazione alla campagna vaccinale, anche se sembra ormai chiaro che non verranno mantenute le previsioni indicate nel piano del ministero della Salute per il primo trimestre: entro fine marzo l’Italia disporrà infatti di 14 milioni di dosi, quasi un milione e settecentomila in meno di quanto previsto. Il lotto del siero dell’azienda statunitense è il più consistente finora spedito in Italia e verrà distribuito in 214 strutture sanitare in tutto il Paese. E’ questa una delle questioni affrontate nel corso di un incontro di lavoro a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Mario Draghi, il commissario per l’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. (fonte: Ansa)