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In Slovenia la benzina costa 50 centesimi in meno: tornano le grandi file al confine

Pubblicato il 13 Gennaio, 2023

Gli abitanti del Friuli Venezia Giulia sono ritornati a superare in gran numero il confine sloveno per andare a fare il pieno di benzina a 50 centesimi in meno rispetto all’Italia. In particolare a Trieste e Gorizia sono ripartite le lunghe code per fare benzina in Slovenia nonostante sia prevista la cosiddetta “Fascia zero“. Anche per chi ha la tessera per il carburante agevolato (che taglia il costo di 29 cent) benzina e gasolio hanno un prezzo decisamente più conveniente in Slovenia; la benzina costa 30 centesimi in meno al litro e questo si traduce in un risparmio – per un pieno – di circa 15 euro. Mentre per chi non ha la tessera, lo sconto arriva a 50 centesimi. Per questo motivo, come spiega oggi Il Piccolo, le file al confine si ingrossano di giorno in giorno. Nonostante ci sia la “fascia zero”.

Cos’è la “Fascia zero”

Come spiega il quotidiano “Il piccolo”, la Regione prevede la cosiddetta “Fascia zero”, ossia sconti per le zone del Friuli Venezia Giulia entro i 10 chilometri dal confine di Stato, una riduzione che arriva fino a 10 centesimi al litro. La legge in vigore dal primo gennaio 2023 prevede che la Giunta Regionale possa decidere quando far partire lo sconto. L’extrasconto servirebbe a ridurre il gap ma ,non a colmarlo del tutto. E il divario di prezzo esiste anche all’interno degli stessi territori: un litro di super senza piombo per esempio a Duino potrebbe costare fino a 40 centesimi in più rispetto a un altro centro come Muggia.

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