Beni per due milioni di euro sono stati sequestrati dalla Squadra mobile di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione – denominata “Eyphemos II” – che ha portato all’arresto di nove persone tra presunti boss, gregari e prestanome della cosca di Sant’Eufemia d’Aspromonte, legata agli Alvaro di Sinopoli, ma anche a numerose perquisizioni.
I sequestri riguardano imprese, società, bar, ristoranti e beni immobili e sono stati eseguiti non solo in provincia di Reggio Calabria ma anche ad Ancona, Pesaro Urbino e Milano. L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria, fa luce su un’ampia serie di delitti posti in essere per occultare i beni derivanti dalle attività criminali e colpisce il complesso imprenditoriale, societario e immobiliare utilizzato dal boss Domenico Laurendi, detto “Rocchellina” e da altri sodali.
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