Pubblicato il 22 Maggio, 2023
Dopo quanto avvenuto questa mattina in Tribunale, si sono vissuti ancora attimi di paura per un incidente in città. Intorno alle 8 di questa mattina, infatti, come ogni giorno, un bambino di dieci anni si stava recando a scuola. Ad accompagnarlo c’era la mamma che, però, era un po’ più avanti insieme agli altri due fratellini. Il ragazzino si stava recando presso l’Istituto Stomeo Zimbalo di Lecce. Il bambino si trovava all’altezza del parco di piazza Chiara Lubich, nel tratto iniziale di via Carrara, e, mentre si stava accingendo ad attraversare le strisce pedonali, all’improvviso è sopraggiunta una Chevrolet Matiz. Alla guida c’era un uomo di 79 anni che, dopo l’impatto, si è subito fermato. A rendere la vicende e l’incidente in città assai particolare, ma anche a fare ancor più rabbia, è il fatto che il 79enne, alla guida della Matiz, ha avuto la visuale offuscata e non è riuscito a vedere il ragazzino a causa di un’altra auto parcheggiata male.
Incidente in città, ragazzino di 10 anni al Fazzi
Un’altra vettura, infatti, come accertato dalla polizia locale, era parcheggiata fra la pista ciclabile che corre parallela alla via e uno degli attraversamenti pedonali, rappresentando un vero e proprio pericolo, visto che avrebbe oscurato la visuale sia agli automobilisti, sia ai pedoni. Sul posto dell’incidente in città sono intervenuti, oltre come detto gli agenti della Polizia Locale, anche i sanitari del 118. L’uomo alla guida della Matiz ha spiegato le sue ragioni: sia di non aver visto il bambino a causa dell’auto parcheggiata male, sia di essersi fermato appena si è accorto del pericolo. L’auto parcheggiata male, una Lancia Delta, è risultata intestata a una donna di 35 anni che non risiede molto lontano, era stata parcheggiata a spina di pesce, occupando la pista ciclabile e, con la parte posteriore, sconfinando sulle strisce pedonali. La polizia locale ha quindi provveduto a stilare un verbale anche per la Delta. Il ragazzino di 10 anni, intanto, è stato trasportato, con codice verde, all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per alcuni accertamenti accertamenti.
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