Prende le distanze la FederComTur da quanto accaduto nelle ultime ore a Roma. Non è così che si riparte dopo l’emergenza, non con il “face to face” anche duro e, in alcuni casi, violento. A dirlo è il direttore generale Claudio Pisapia. “Quello che è successo oggi a Roma è gravissimo. – afferma Pisapia – Noi di Federcomtur, con altre associazioni a noi vicine, non abbiamo aderito e non ne condividiamo i modi e i metodi che alimentano il caos e determinano problemi all’ordine pubblico. Non condividiamo coloro che apriranno senza autorizzazione e trasgrediranno perché come oggi ci sono state cariche domani ci saranno multe sanzioni che determineranno altre negatività per gli esercenti. Nel contempo invitiamo le istituzioni silenti all’ascolto; noi abbiamo un piano per riaprire e riaprire in sicurezza.
Questa situazione è insostenibile e i responsabili non sono i negozianti, non sono i bar, non sono i ristoranti ma sono coloro che non hanno fatto i “controlli” consentendo a tutti di “bivaccare”in strada senza motivo determinando l’aumento dei contagi in zona rossa. Noi abbiamo idee progetti e proposte dateci ascolto; il ministro dell’interno, a cui abbiamo scritto, i prefetti sono responsabili dell’ordine pubblico, dei mancati controlli e del deficit di coordinamento con le polizia locali. Così non si può andare avanti; dobbiamo ripartire, lo vogliamo fare in sicurezza, concordando con le istituzioni, che ad oggi sono in grave difetto nei confronti degli esercenti, che vogliono e debbono portare il pane a casa”.
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