Incontro urgente per le necessarie verifiche in merito alla vertenza Jsw Steel Italy

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Dopo l’ultimo incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico tenutosi a fine Dicembre 2020, siamo venuti a conoscenza dalla stampa della presentazione della Bozza del Piano Industriale al Ministero a fine Gennaio.
Appena risolta la crisi di Governo che ha portato al cambio del Ministro e dei Sottosegretari, ci siamo attivati come Fim-Fiom-Uilm per richiedere un incontro urgente per le necessarie verifiche in merito alla Vertenza Jsw Steel Italy.


In attesa che tale incontro si possa realizzare, per capire se il Governo attuale confermerà la strategicità della siderurgia e nella fattispecie dello stabilimento piombinese, confermando la volontà di entrare nel capitale sociale per controllare e gestire l’unico stabilimento che produce rotaie che sono considerate fondamentali nel Piano dell’utilizzo dei Fondi europei del Recovery Fund, CHIEDIAMO A TUTTI I SOGGETTI ISTITUZIONALI COINVOLTI E PRESENTI AL TAVOLO NAZIONALE (REGIONE, AMMINISTRAZIONE COMUNALE, ADSP) DI FERMARE QUALSIASI ATTO CHE POTREBBE LIMITARE O MODIFICARE LE DECISIONI DEL GOVERNO E DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SUL SITO DI PIOMBINO.


Al nuovo Ministro chiediamo di affrettarsi a convocare il tavolo della Vertenza Jsw e di attivarsi per mettere in campo tutti gli strumenti coercitivi necessari per chiarire le reali intenzioni del Gruppo Indiano che devono coincidere con gli interessi delle migliaia di Lavoratori coinvolti e di tutta la comunità piombinese.

A partire dall’approvazione del contratto con Rfi di rotaie per un valore di circa 1 miliardo che deve essere concesso solo a patto che le rotaie vengano prodotte a Piombino e solo a fronte dell’impegno certificato da parte del Gruppo Jsw di investire insieme allo Stato Italiano nella produzione di acciaio in maniera ecologica e sostenibile.


Per non ripetere gli errori del passato occorre prevedere delle clausole rescissorie qualora gli impegni assunti non vengano rispettati, data l’inaffidabilità dimostrata dal Gruppo indiano nei confronti del Territorio e di tutte le Istituzioni negli ultimi anni.
In caso contrario si potrebbe pensare ad un vero e proprio atto di complicità da parte dei Soggetti coinvolti ed una vera e propria beffa nei confronti delle migliaia di famiglie e Lavoratori già delusi e ingannati dal gruppo algerino prima e successivamente da quello indiano.
FIM-FIOM-UILM PROVINCIALI

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Barbara Noferi

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