Pubblicato il 27 Settembre, 2022
Lo ha percosso con violenza per avere risposto erroneamente durante un esame. Un pestaggio brutale, che ha provocato la morte dello studente.
Un insegnante è stato incriminato in India con l’accusa di avere ucciso il 15enne Nikil Dohre.
La morte del giovane è avvenuta ieri sera.
Nikil apparteneva alla casta dei Dalit, gli ex intoccabili, adesso il gradino più basso della rigida gerarchia sociale indiana, soggetti a incessanti discriminazioni e atti di brutalità.
La polizia sta cercando il professore per arrestarlo mentre in tutto il paese sono esplose accese proteste dopo la notizia della morte dello studente.

Il commissario di polizia Charu Nigam si è impegnato con i media: “arresteremo al più presto l’assassino e lo assicureremo alla giustizia”.
Nel distretto di Auraiya alcune migliaia di Dalit si sono dati appuntamento per la cremazione e hanno poi incendiato veicoli della polizia che cercava di fermarli.
L’allievo era stato ricoverato ai primi di settembre all’ospedale di Lucknow, nello stato dell’Uttar Pradesh, avendo perso conoscenza a seguito dei colpi subiti che gli hanno provocato gravissime lesioni agli organi interni che non hanno dato scampo alla vittima.
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