Pubblicato il 9 Gennaio, 2023
La polizia indiana lo scorso mese ha arrestato Shankar Mishra, 34 anni, a Bangalore dopo quel che è successo a novembre, come confermato dal portavoce della polizia di Nuova Delhi Suman Nalva.
Secondo il quotidiano Times of India l’uomo “era ubriaco” e “non credeva di aver fatto quello che ha fatto”.
Sugata Bhattacharjee, un altro passeggero del volo, ha detto ai media locali di aver visto Mishra consumare troppi alcolici e di parlare in modo incoerente, facendogli più volte la stessa domanda sulla sua famiglia.
All’uomo è stato impedito di volare con la Air India per i prossimi 30 giorni.
Provvedimento troppo tenue che ha suscitato non poche polemiche in India.
Peraltro alla malcapitata, 70enne, non è stata assegnato un altro posto dove sedere in quanto la business era completa e per trasferirla in prima classe serviva l’ok del capitano che però non sarebbe mai arrivato.
La Commissione per le donne di Delhi (DCW) ha richiesto un’azione disciplinare contro la compagnia aerea per “negligenza”, con la stessa Air India costretta a “riconoscere” che avrebbe potuto gestire meglio questa questiona, sia in volo che a terra, ha dichiarato il CEO e amministratore delegato della compagnia aerea Campbell Wilson in una nota.
Nel frattempo Mishra, dipendente del colosso statunitense dei servizi finanziari Wells Fargo, è stato licenziato alla luce dell’incidente.
La società, nell’annunciare il provvedimento, ha affermato di “mantenere i più alti standard di comportamento professionale e personale” per i propri dipendenti e di “trovare queste accuse profondamente inquietanti”.