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tumori

Infermiere “diaboliche” in ospedale, drogavano le pazienti antipatiche per divertimento

Pubblicato il 14 Dicembre, 2023

Una storia scioccante e agghiacciante quella che arriva dal Regno Unito, precisamente dal Blackpool Victoria Hospital, dove due infermiere sono state condannate per aver somministrato volontariamente sostanze stupefacenti ad alcune delle loro pazienti per puro divertimento.

Le infermiere in questione sono Catherine Hudson e Charlotte Wilmot, condannate complessivamente a 10 anni di carcere. Come riferito dal Daily Mail la somministrazione di droga alle pazienti ha avuto ripercussioni molto gravi, infatti ancora oggi una paziente continua ad avere allucinazioni sensoriali.

Le azioni ignobili delle infermiere: drogavano le pazienti antipatiche

Dalle indagini è emerso che le due donne si accanivano in particolare sulle pazienti colpite da infarto per divertimento, oppure su quelle pazienti antipatiche e ritenute troppo difficili da gestire così da calmarle. Dopo aver somministrato le sostanze stupefacenti le infermiere si divertivano a osservare gli effetti.

Sarebbero state almeno due le donne prese di mira, anche se le infermiere stavano “puntando” un’altra anziana da coinvolgere nei loro orribili giochi perversi. E con ogni probabilità ci sarebbero riuscite senza la segnalazione di un’infermiera alla polizia, insospettita dal fatto che volevano somministrare ad una paziente un farmaco molto pericoloso, senza alcuna prescrizione medica.

Il processo

Durante il processo ha preso la parola Brian Scott, figlio di una delle pazienti finite sotto le grinfie delle sue infermiere, che ha usato parole molto dure: “Sono due persone malvagie. Quanto ho sentito durante l’inchiesta mi ha disgustato. Per loro si trattava solo di uno scherzo, è assurdo”.

Anche il giudice ha aspramente criticato il comportamento delle due donne, aggiungendo tra l’altro che rischia di minare seriamente la fiducia della gente nei confronti del sistema sanitario.

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