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Infiltrazioni mafiose nell’ambito delle scommesse sportive: condanne Corte d’Appello Palermo per 5 persone

Le condanne sono state emesse dalla Corte d’Appello di Palermo.

Pubblicato il 8 Febbraio 2022

Condanne da parte della Corte d’Appello di Palermo sono state inflitte nell’ambito di un processo riguardante infiltrazioni mafiose nel settore delle scommesse sportive portato avanti dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

L’operazione ha visto ben sette indagati, dei quali soltanto due, Elio e Vincenzo Camilleri, sono stati assolti. Nello specifico sono stati dati 10 anni a Salvatore Rubino, 11 anni a Francesco Paolo Maniscalco, 9 anni a Vincenzo Fiore, 4 anni a Girolamo Di Marzo e 4 anni e 6 mesi a Christian Tortora.

Tra gli assolti inoltre anche Giovanni Castagnetta dal reato di intestazione fittizia di un’agenzia di scommesse. Agli imputati sono stati contestati i reati di associazione mafiosa, concorso esterno nello stesso reato, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori aggravato dal favoreggiamento mafioso.

Il valore dei beni sequestrati, sotto forma di attività economiche e beni, ammontò a oltre 40 milioni di euro, mentre i clan mafiosi coinvolti sono quello della Noce, di Brancaccio, di Santa Maria di Gesù, di Belmonte Mezzagno e di San Lorenzo. Un ruolo cardine avrebbero avuto anche quelli di Porta Nuova e Pagliarelli per l’apertura di centri scommesse e nel reimpiego dei soldi provenienti dalle scommesse per il mantenimento dei detenuti dei clan.

Immagine di repertorio