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Infissi in PVC, legno, alluminio: quale materiale scegliere? Vantaggi e svantaggi

di ristrutturare la propria casa, a meno che non si è particolarmente esperti in materia, ci si ritrova spesso indecisi sui materiali da utilizzare. Questo accade ad esempio per quanto riguarda gli infissi

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Quando si decide di ristrutturare la propria casa, a meno che non si è particolarmente esperti in materia, ci si ritrova spesso indecisi sui materiali da utilizzare. Questo accade ad esempio per quanto riguarda gli infissi: in passato la scelta era molto semplice in quanto limitata essenzialmente a infissi in legno oppure in alluminio, ma oggi con l’avvento del PVC e con l’affacciarsi di nuove tecnologie c’è l’imbarazzo della scelta.

Prima di decidere quale tipo di infissi installare per le finestre o porte finestre della propria abitazione, è importante tenere conto di una serie di fattori: quanto si è disposti a spendere, in quale zona si trova l’abitazione (se in città oppure in campagna, mare o montagna) e le condizioni climatiche. Questi criteri rispondono sostanzialmente alla primissima esigenza che tutti hanno quando cambiano gli infissi, ossia l’isolamento termico e acustico che permette di ottenere una bolletta molto più leggera, con un risparmio che può sfiorare anche il 23%.

Infissi in PVC

Cloruro di polivinile: è questo il nome tecnico del PVC, una plastica derivante da materie prime che oggi rappresenta uno dei materiali preferiti in materia di infissi. Il loro pregio maggiore infatti è l’eccezionale isolamento termico e acustico che sono in grado di offrire, tale da rendere l’abitazione silenziosa e calda/fresca a seconda della stagione. Gli infissi in PVC garantiscono per questo motivo un sensibile risparmio energetico che si riflette positivamente sulla bolletta.

Il PVC è inoltre un materiale abbastanza leggero, economico e non richiede una manutenzione particolare, essendo impermeabile e molto resistente agli agenti atmosferici, dalla pioggia al vento fino alla salsedine nelle località costiere, così come ci viene spiegato dal team di InfissiTecno.it, azienda leader di infissi in provincia di Lecce.

Fino a poco tempo fa questo materiale non era gradevole esteticamente, ma oggi, grazie a particolari verniciature e rivestimenti, assume un certo appeal estetico imitando anche materiali ben più pregiati come il legno.

Tra gli svantaggi di un infisso in PVC c’è quello di non adattarsi a finestre di grandi dimensioni. Inoltre, a meno che non si intervenga con ferramenta anti-effrazione, non sono molto sicuri contro i tentativi di scasso.

Infissi in legno

Il legno ha da sempre il suo fascino e in molti optano per questo materiale assolutamente naturale per arredare la propria casa: è certamente sinonimo di eleganza e pregio, adattandosi in particolare a uno stile classico e vintage. Il legno è uno dei materiali più usati per gli infissi e la scelta in tal senso è ampissima, tra legni di abete, pino, tek, rovere oppure lamellare.

Nonostante garantisca un apprezzabile isolamento termico e acustico, per migliorare la resa ed evitare ancora meglio la dispersione di calore, si consiglia di installare una vetrata isolante. questo però farebbe lievitare il prezzo degli infissi in legno che sono già effettivamente più costosi del PVC e dell’alluminio.

Il legno è resistente previa continua opera di manutenzione, in quanto gli agenti esterni possono deteriorare e scolorire questo materiale, che infatti soffre in particolare l’esposizione ai raggi solari.
Come per il PVC, anche il legno non è naturalmente anti-scasso e quindi necessita di interventi mirati per renderlo sicuro contro i tentativi di effrazione. anche in questo caso però il prezzo lievita di molto.

Infissi in alluminio

Nelle nostre città si notano spesso infissi e verande in alluminio, risalenti anche a 40 anni fa: effettivamente si tratta del materiale più durevole in assoluto, essendo assi resistente ai raggi solari, all’acqua e agli sbalzi di temperatura, senza deteriorarsi. L’alluminio infatti può durare anche 60 anni senza particolari manutenzioni e, tra i suoi pregi, c’è quello di adattarsi praticamente a ogni stile di arredamento, trovandosi in commercio modelli di ogni foggia e colore. Si tratta poi di un materiale adatto a finestre di grandi dimensioni e soprattutto resistente ai tentativi di effrazione, senza alcun intervento aggiuntivo.

Anche l’alluminio però ha dei difetti e il più importante tra questi è quello di essere un conduttore naturale: in poche parole non garantisce un sufficiente isolamento termico e acustico, con conseguente aumento dei costi in bolletta perché, in estate o in inverno, serve più energia per raffreddare o riscaldare la casa. L’unica soluzione è quella, molto costosa, di acquistare infissi in alluminio a taglio termico (che prevede l’introduzione di uno strato isolante di poliammide che rende coibentato l’infisso) e in aggiunta il doppio vetro.

Conclusioni

Alla luce di questa panoramica sui materiali più adatti agli infissi di casa, una buona soluzione sarebbe quella di optare per infissi in alluminio nella parte esterna e in legno in quella interna: in questo modo si ha un prodotto bello e termoisolante, come solo il legno può essere, ma nello stesso tempo resistente alle intemperie. Si tratta però di infissi molto costosi e dunque chi non ha importanti possibilità economiche può optare per la via di mezzo, ossia per il PVC, abbastanza resistente e isolante.

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