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Innalzamento tetto limite sull’utilizzo dei contanti a 2000 euro. Come Confcommercio provinciale Ragusa ha contribuito a spingere sulla novità contenuta nel decreto Milleproroghe

Pubblicato il 21 Febbraio, 2022

“Mentre ci dibattiamo a fare i conti con una crisi straordinaria e, se possibile, senza precedenti delle piccole e medie imprese del settore terziario, molte delle quali lottano ogni giorno per rimanere aperte, con l’auspicio che possano essere assunti provvedimenti sostanziali per superarla, qualche piccolo riscontro per fare andare meglio le cose si registra”.

Così il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, a proposito della novità contenuta nel decreto Milleproroghe nelle commissioni congiunte Bilancio e Affari Costituzionali alla Camera dove, contro il parere dell’esecutivo, è passato l’emendamento che prevede che il tetto limite sull’utilizzo del contante che dal primo gennaio 2022 era sceso a mille euro torni ora per un anno a duemila euro. La modifica sposta l’entrata in vigore della soglia più bassa al primo gennaio 2023. E’ una battaglia a cui, anche dal territorio ibleo, Confcommercio aveva dato il proprio contributo. Ecco perché adesso Manenti sottolinea positivamente “l’approvazione, in sede di Commissioni I e V della Camera, della proposta di rinvio al 2023 del divieto di utilizzo del contante, vigente dallo scorso 1° gennaio, per transazioni di importo pari o superiore a 1.000 euro. Come Confcommercio ribadiamo, al riguardo, l’esigenza che ci si muova in direzione dell’adozione di una condivisa soglia europea e che, parallelamente, si persegua con determinazione l’obiettivo dell’abbattimento dei costi legati all’utilizzo e all’accettazione della moneta elettronica da parte di consumatori e imprese. E’ una situazione che avrebbe bisogno di essere ridefinita per il meglio. Intanto, però, c’è la proroga e auspichiamo che nel corso di quest’anno si possa addivenire a più miti consigli”. 

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