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Insulti su Whatsapp? Ranucci: “per gettare fango su di me stavano coinvolgendo la mia famiglia e la redazione”

sunte minacce nei messaggi Whatsapp inviati da Sigfrido Ranucci, conduttore del programma di Rai 3 Report. Ieri, è stato il parlamentare di Forza Italia Andrea Ruggieri a esporre l’accaduto: durante la Vigilanza Rai ha letto una serie di messaggini scambiati con il conduttore. Lo ha accusato di “insulti e minacce” e ha chiesto all’ad Carlo Fuortes, presente in aula per un’audizione, di intervenire nei suoi confronti. 

Pubblicato il 9 Febbraio, 2022

Presunte minacce nei messaggi Whatsapp inviati da Sigfrido Ranucci, conduttore del programma di Rai 3 Report. Ieri, è stato il parlamentare di Forza Italia Andrea Ruggieri a esporre l’accaduto: durante la Vigilanza Rai ha letto una serie di messaggini scambiati con il conduttore. Lo ha accusato di “insulti e minacce” e ha chiesto all’ad Carlo Fuortes, presente in aula per un’audizione, di intervenire nei suoi confronti. 

Rannucci: “E’ falso”

Queste le parole di Ranucci: “Quello che dice Ruggieri è falso. Gli ho pagato un caffè al bar di via Teulada 20 giorni prima della seduta parlamentare in cui lui e Faraone hanno tirato fuori la lettera anonima che mi accusava di molestie sessuali in redazione, risultate poi totalmente infondate. In quell’occasione avevo rappresentato al commissario di Fi la necessità di prestare attenzione al ruolo dell’informazione Rai. E lui mi aveva risposto: ‘Siete bravissimi. Fate una trasmissione pazzesca’. Ci sono pure i testimoni”. E ancora: “Io sono contento di andare in Procura. Ma ci va in Procura anche chi ha diffuso dossier falsi su di me o lettere anonime? Questa la domanda. In ogni caso i miei messaggi non erano di minaccia, ma di sdegno. E comunque il mio a Ruggieri non era il messaggio del vigilato al vigilante, ma di un uomo a un altro uomo“.

Ruggeri: “cancellerei il turpiloquio”

Il giornalista aggiunge: “Io ho scritto a Ruggieri per dirgli che aveva fatto una cosa vergognosa. Che per gettare fango su di me stavano coinvolgendo persone incolpevoli: la mia famiglia e la redazione di Report. E siccome mi si accusava di bullismo sessuale ho rimarcato come fosse comico che il rilievo arrivasse dall’esponente di un partito il cui capo è leader mondiale in materia. L’Audit sul falso dossier che mi accusa di aver avuto relazioni con alcune colleghe, di averle favorite e di aver mobbizzato altre colleghe è stato giudicato insussistente“. Dossier su coca party e politici? Ranucci risponde all’accusa: “È un altro falso. Io non ho mai usato l’arma dei dossier, ho detto anzi il contrario. Ho segnalato che pure a me arrivano tanti anonimi, ma che noi non li usiamo. Noi li abbiamo sempre cestinati“.

Ha dichiarato: “È vero, ho scritto a un politico che è una m… ma l’ho fatto da uomo a uomo, l’ho conosciuto e gli ho anche offerto un caffè”.

Ranucci: “io noto le coincidenze”

E ancora: “Io noto le coincidenze. Nel dicembre 2020 faccio un’inchiesta su Alitalia, Renzi, i suoi rapporti con Ethiad e il caso Air Force e il 2 febbraio 2021 gira il primo dossier falso che accusa Report di aver pagato una società lussemburghese per confezionare servizi contro il leader di Iv. Il 3 maggio va in onda la puntata Renzi-Mancini e Iv rilancia quel dossier, da cui parte una selva di interrogazioni. Dopo un mese arriva la lettera anonima sulle molestie. Il primo novembre trasmettiamo un altro servizio sui viaggi di Renzi in Arabia e il 24 la lettera spunta in Vigilanza. Mi chiedo se è normale che vengano usati dossier contro giornalisti, con l’unico scopo della loro sospensione o sostituzione“.

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