Oggi in Consiglio Comunale abbiamo presentato come forze di opposizione un’interrogazione in merito alla gestione del Centro Giovani e dell’Informagiovani.
L’Amministrazione nel frattempo è già uscita sulla stampa comunicando quali siano le intenzioni per la gestione dei due servizi preannunciando la proroga delle attuali gestioni fino a giugno per poi procedere alla gestione diretta da parte del Comune. Le risposte da parte dell’Assessore Cresci non sono state per noi soddisfacenti e la decisione assolutamente non condivisibile.
I servizi offerti dall’ Informagiovani gestito da ARCI, che da quel che ci risulta neppure informata della decisione, e dal Centro Giovani, nato per volontà della consulta giovanile a seguito di un percorso partecipativo, sono stati per anni un punto di riferimento per i giovani, per le scuole, per le associazioni.
Complessivamente occupano 10 lavoratrici/lavoratori, che gestiscono i servizi in modo flessibile e dinamico in rapporto alle esigenze dell’utenza e che ovviamente perderanno il posto di lavoro il posto di lavoro per essere sostituiti da due dipendenti comunali, questo è quello che ha dichiarato l’assessore.
Tutto questo già aggravato dal fatto che l’unico dipendente che si occupava delle politiche giovanili è stato trasferito ad altro servizio.
L’amministrazione, tra le prerogative, avrebbe anche quella di promuovere l’economia e favorire la creazione di posti di lavoro e questa decisione penalizza ancora una volta il mondo delle cooperative e dell’associazionismo.
Peraltro, il servizio pagherà in termini di qualità: non è mai stata evidenziata infatti una criticità nella gestione, ma ha sempre rappresentato, in questi anni, un luogo di sperimentazione e di promozione delle politiche giovanili e di iniziative sui temi della salute, dell’inclusione sociale, sul razzismo, sul cyberbullismo, sull’ambiente ricoprendo anche il ruolo di incubatore di idee per i giovani del territorio, nonché un luogo protetto per l’integrazione di ragazzi in difficoltà che hanno trovato nel centro un luogo di aggregazione e di confronto.
Abbiamo chiesto all’’Assessore e alla giunta di rivedere la decisione annunciata perché crediamo non sia corrispondente alle esigenze di una gestione efficace del Centro e dell’Informagiovani e ad una promozione delle politiche giovanile , delle quali ad esempio non troviamo traccia nel documento unico di programmazione 2021/2023.Gruppi PD e Anna Per Piombino
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