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Monza

Investe un pedone, torna sotto “mentite spoglie” e aggredisce un testimone dell’incidente

Una vicenda grottesca quella che si è verificata a Carate Brianza, in provincia di Monza, dove un uomo alla guida della sua auto ha prima investito un passante poi lo ha “invitato” a rialzarsi con metodi per nulla accomodanti. Dopo essere fuggito è tornato sul luogo dell’incidente mischiandosi tra la folla, facendo finta di essere un passante, ma è stato riconosciuto da un testimone che è stato aggredito.

Pubblicato il 20 Giugno, 2022

Una vicenda grottesca quella che si è verificata a Carate Brianza, in provincia di Monza, dove un uomo alla guida della sua auto ha prima investito un passante poi lo ha “invitato” a rialzarsi con metodi per nulla accomodanti. Dopo essere fuggito è tornato sul luogo dell’incidente mischiandosi tra la folla, facendo finta di essere un passante, ma è stato riconosciuto da un testimone che è stato aggredito.

Succede il caos dopo l’investimento di un pedone: la ricostruzione dei fatti

I fatti risalgono a qualche giorno fa a Carate Brianza, quando un 40enne alla guida della sua Volkswagen Golf di colore grigio scuro, poi risultata intestata alla madre, ha investito in via General Cantore un 41enne di origini molisane, ma residente in Brianza ormai da tempo.

Dopo l’urto il 41enne è rimasto ferito a terra e l’automobilista si è fermato qualche metro più avanti ma, anziché soccorrere il malcapitato, come rivelato in una nota dei carabinieri del comando provinciale di Monza e Brianza “con veemenza lo ha invitato ripetutamente ad alzarsi”, strattonando per farlo alzare e sostenendo che non fosse successo nulla di grave.

L’investitore è poi fuggito e poco dopo si è recata sul posto l’ambulanza, che ha stabilizzato il ferito per poi trasferirlo in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza, dove i medici hanno stabilito una prognosi di 35 giorni.

Il ritorno sul luogo dell’incidente “travestito” da passante

Sul luogo dell’accaduto si erano raggruppate alcune persone per sincerarsi delle condizioni del 41enne investito e, tra di loro, si era mescolato l’investitore tornato sul luogo dell’incidente, facendo finta di essere un semplice passante.

Tuttavia l’uomo è stato riconosciuto ed è quindi scappato nuovamente, non prima però di aver colpito un testimone che ha provato a fermarlo. I carabinieri, intervenuti sul posto per effettuare tutti i rilievi del caso, si sono subito messi sulle tracce dell’uomo – e in breve tempo – hanno individuato la sua auto, che aveva ancora il motore caldo e riportava i chiari segni dell’incidenti.

Per i militari è stato facile risalire all’abitazione dell’uomo, che si era messo a letto fingendo di dormire presentando “evidenti sintomi di abuso di sostanze alcoliche”. L’uomo si è poi rifiutato di sottoporsi sia all’alcoltest che al narcotest, per verificare se avesse guidato sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti, e quindi nei suoi confronti è scattato il sequestro della patente, più una denuncia per fuga e omissione di soccorso in seguito al sinistro stradale e per il rifiuto di sottoporsi ad accertamenti sanitari.

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