Pubblicato il 26 Settembre 2024
“Questo è solo la fine del primo tempo. Non aspettavo nulla di diverso. Sono curiosa di vedere le motivazioni”. Irene Pivetti reagisce così alla condanna.
Quattro anni di reclusione per evasione fiscale e autoriciclaggio.
E’ la sentenza della quarta sezione penale del Tribunale di Milano nel processo a carico dell’ex pesidente della Camera e di altri tre imputati su una serie di operazioni commerciali nel 2016 del valore di circa 10 milioni di euro.
In particolare la compravendita di tre Ferrari Granturismo che, secondo l’accusa, sarebbe servita per riciclare proventi frutto di illeciti fiscali.
“Ricorreremo in appello e sono serena perché sono perfettamente innocente. Le tasse lo ho sempre pagate. Ma qui l’oggetto del contendere è far passare la Pivetti come un evasore fiscale che non è”, commenta ancora a caldo l’ex rappresentante di spicco della Lega Nord.
I giudici di Milano hanno disposto a suo carico anche la confisca di oltre 3,4 milioni di euro, cifra che le era stata già sequestrata nel corso delle indagini. Per la confisca di quella somma, comunque, la sentenza dovrà diventare definitiva.
Inoltre, Pivetti è stata condannata al pagamento di una multa di 6mila euro e sono state disposte a suo carico anche le pene accessorie di rito, così come l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e quella dall’esercizio delle imprese per un anno.