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“Isole”, il nuovo singole dei Rumba de Bodas

Uscito lo scorso venerdì 29 ottobre, il singolo Isole della band bolognese Rumba de Bodas, per la label italotedesca Rubik Media, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. 

Pubblicato il 2 Novembre, 2021

Uscito lo scorso venerdì 29 ottobre, il singolo Isole della band bolognese Rumba de Bodas, per la label italotedesca Rubik Media, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica

Dopo Rimini Minivan, singolo uscito a giugno che la band ha suonato durante la tournée estiva europeaIsole è un nuovo brano scritto in italiano e dalle sonorità inedite rispetto a ciò che la platea è solita sentire. Rispetto al sound tipicamente swing, ska e reggae dei primi album e ai ritmi funk, soul ed elettronici dell’ultimo disco, l’atmosfera di Isole è epica e sognante, impregnata di un lirismo senza precedenti nell’excursus musicale della band.

Ispirato alla vita della cantante del gruppo Rachel Doe – figlia di un immigrato ghanese, ma cresciuta in Romagna con la sua cultura contraddittoria, a metà tra la diffidenza e il pregiudizio dell’“estraneo” e la mentalità ospitale dei residenti – il singolo affronta il tema dell’accoglienza e del “diverso” ponendo l’accento sul periodo storico attuale caratterizzato da una generale regressione umana.

Il titolo Isole è un rimando alla forte immagine delle piccole imbarcazioni gremite di uomini, che attraversano il Mar Mediterraneo sperando in una via di fuga dalla realtà, una sorta di tregua dalle difficoltà e un’ancora di salvezza; ma “isole” è anche metafora di solitudine, quella condizione quasi obbligata di cui l’uomo è preda nella quotidianità, alienante soprattutto per chi viene percepito come diverso.

A rafforzare e veicolare il messaggio del brano il videoclip a cura di Daniele Poli di Street Style Studio, che racconta momenti di vita di alcuni immigrati extracomunitari che risiedono in Italia: una vera e propria immersione naturale nell’intimo quotidiano degli uomini. Dall’idealizzazione alla realtà, la produzione del video si pone come osservatore discreto di un momento, un istante, che si manifesta in un gesto, una danza folkloristica, un gioco tra una mamma e il suo bambino o cogliendo un frammento della ripetizione giornaliera di un lavoro. E come “isole” apparentemente lontane tutto si ricongiunge ritrovandosi nell’emozione spontanea e umana che annulla qualsiasi distanza.

I Rumba de Bodas nascono a Bologna nel 2008 dall’incontro di un gruppo di compagni di scuola. Il  loro nome deriva dall’unione di due espressioni bolognesi: “rumba”, ovvero far rumba, far casino, e  “bodas” che deriva dai matrimoni, spesso teatri delle prime esibizioni della band, e anche simbolo  del connubio tra i generi musicali con cui il gruppo sembra ancora oggi non riuscire a decidersi. Per  anni si esprimono prima per le strade cittadine, con un’attività di busking che li porta a girare e a ed esibirsi nelle piazze europee e italiane. Già nei primi anni della loro formazione iniziano a fare le  prime apparizioni in alcuni festival importanti del continente: il Boomtown Festival in Inghilterra, il  Fusion Festival in Germania e il Cous Cous Festival in Sicilia. 

Negli anni il gruppo abbandona definitivamente la sua anima street e colleziona apparizioni in  alcune delle manifestazioni musicali più importanti d’Europa: Montreux Jazz Festival (Svizzera),  Saalfelden Jazz Festival (Austria), Copacabana (Belgio), Hemingway Jazz festival (Albania). Dal  2014 al 2019 è resident band all’Edinburgh Jazz Festival in Scozia, dove registra numerosi eventi  sold out. Nel 2018 per la prima volta il gruppo esce dai confini Europei per una tournée in Corea del  Sud, dove la band si esibisce nei famosissimi Seoul Music Week e Jazz Tonic Festival. Nella stessa  estate conquistano il pubblico russo dopo un concerto davanti a 5000 persone al Kaliningrad Jazz  Festival. 

All’intensa attività live si aggiunge una produzione discografica che vede la pubblicazione di tre album: Just Married (2012), Karnival Fou (2014) e Superpower (2018), il primo disco del gruppo  edito da un’etichetta discografica, la Irma Records. Il sound del gruppo cambia drasticamente  rispetto all’inizio del progetto, e quello che era cominciato come un progetto vicino allo swing, allo  ska e al reggae si sposta verso il funk, il new soul e l’elettronica. 

Dal 2013 al 2016 cantante della band è Matilda De Angelis, ora nota attrice.

Nel 2015 il progetto si arricchisce  della presenza del batterista Alessandro Orefice e della cantante Italo-Ghanese Rachel Doe, e nel  2019 del chitarrista Pietro Posani, (Rovere, Amici). La formazione attuale comprende Rachel Doe alla voce, Kim Gianesini l sax contralto, Mattia Franceschini alle tastiere e synth,  Pietro Posani alle chitarre, Giacomo Vianello Vos al basso e Alessandro Orefice alla batteria. 

I Rumba de Bodas si sono esibiti nel 2020 all’Internationale Kulturbörse Freiburg a Friburgo e al SulaFest in  India. 

Nel 2021 dopo un anno di incertezze sono pronti a ripartire con il nuovo singolo Rimini Minivan per l’etichetta italo tedesca Rubik Media.

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