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Iran

Israele attacca il reattore nucleare di Arak, l’Iran lancia missili su Tel Aviv

Pubblicato il 19 Giugno 2025

Nuova notte di intensi scambi di attacchi tra Israele e Iran. Da una parte, Israele ha colpito il reattore ad acqua pesante di Arak, mentre dall’altra, l’Iran ha lanciato missili su Tel Aviv, colpendo anche l’ospedale Soroka di Beersheba. In questo contesto, le parole del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, non si sono fatte attendere: “I tiranni di Teheran ne pagheranno il prezzo”, ha dichiarato con fermezza su ‘X’.

Attacco israeliano al reattore di Arak

Israele ha attaccato il reattore ad acqua pesante di Arak, una delle strutture nucleari più strategiche dell’Iran. La televisione di Stato iraniana ha rassicurato che non c’è stato alcun pericolo di radiazioni, in quanto la zona era già stata evacuata prima dell’attacco. Questo bombardamento segue una dichiarazione anticipata da parte di Israele, che aveva esortato la popolazione locale a abbandonare l’area.

L’Iran colpisce Tel Aviv e l’ospedale Soroka

Nel frattempo, l’Iran ha lanciato una nuova salva di missili contro Tel Aviv, mentre un attacco diretto ha colpito l’ospedale Soroka di Beersheba, nel sud di Israele. Quest’ultimo, uno dei principali centri medici della regione, ha subito gravi danni, ma fortunatamente il personale e i pazienti erano nei rifugi al momento dell’esplosione. Shlomi Kodesh, direttore generale del Soroka Medical Center, ha confermato che le ferite riportate sono per lo più lievi, causate dall’onda d’urto.

Magen David Adom, il servizio di soccorso israeliano, ha riferito che almeno 47 persone sono rimaste ferite negli ultimi attacchi missilistici iraniani. Tre di esse sono in gravi condizioni e altre due sono in condizioni meno gravi. Il resto dei feriti ha subito danni minori a causa delle schegge e dell’esplosione.

Reazioni di Israele e accuse contro l’Iran

Benjamin Netanyahu ha fortemente condannato l’attacco, descrivendo l’Iran come responsabile di crimini di guerra. “I tiranni iraniani pagheranno il prezzo per aver attaccato l’ospedale Soroka e la popolazione civile”, ha scritto su ‘X’. Anche il ministro della Difesa Israel Katz ha ordinato un’intensificazione degli attacchi contro obiettivi militari e governativi in Iran, mirando a destabilizzare il regime degli Ayatollah.

Gideon Sa’ar, ministro degli Esteri israeliano, ha accusato l’Iran di non avere alcun limite e di prendere deliberatamente di mira i civili. Anche il viceministro degli Esteri Sharren Haskel ha definito l’attacco contro l’ospedale come un’azione “deliberata” e “criminale”, sottolineando che non si trattava di un obiettivo militare, ma di una struttura sanitaria.

Il contesto geopolitico: minacce e escalation

Nel corso dell’escalation militare, il vice ministro degli Esteri iraniano, Kazem Gharibabadi, ha avvertito che se gli Stati Uniti dovessero intervenire attivamente a favore di Israele, l’Iran risponderà con tutte le opzioni possibili per difendere la propria sicurezza nazionale.

Hezbollah avverte: “Conseguenze gravi”

Anche Hezbollah ha espresso preoccupazione per le minacce alla vita di Ali Khamenei, la Guida suprema dell’Iran, dichiarando che tali attacchi avrebbero “gravi conseguenze” per la regione e sarebbero un “insulto” a milioni di musulmani.

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