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taranto

Guerra tra Russia e Ucraina: ecco quanto costerebbe all’Italia

Pubblicato il 14 Febbraio, 2022

78 milioni di euro, è la cifra che verrebbe a costare all’Italia, l’eventuale conflitto armato fra Russia e Ucraina. Questo perché l’Italia si ritroverebbe in prima linea con propri assetti militari, terrestri ma soprattutto aerei e navali, che partecipano a missioni NATO a presidio dei confini orientali dell’Alleanza atlantica. Questo è il calcolo che è stato fatto da MILEX, l’Osservatorio sulle spese militari italiani.

I costi per l’Italia

MILEX, infatti, traccia un quadro realistico di come verrebbero dislocati gli assetti militari italiani. Dal cielo “l’Aeronautica Militare con una squadriglia di quattro caccia Typhoon (la ‘Black Storm’) e 140 uomini in una base aera rumena nei pressi di Costanza, a due passi dal confine ucraino: – questo lo studio dell’Osservatorio – fino ad aprile svolgerà missioni quotidiane di pattugliamento sui turbolenti e affollati cieli del Mar Nero. La missione di ‘polizia aerea rafforzata’ (che segue quella analoga condotta nei mesi scorsi nei Paesi Baltici) è stata finanziata nel 2021 con oltre 33 milioni di euro e può essere incrementata fino a 12 aerei e 260 uomini”.

Via mare

Via Mare, invece  il teatro operativo che è quello proprio della missione della forza navale permanente della NATO cui la Marina Militare italiana partecipa attualmente con la fregata Fremm ‘Carlo Margottini’ e con il cacciamine Viareggio, sarebbe “Il Mar Nero, insieme al Mediterraneo Orientale per un totale di oltre 200 marinai e un costo (finanziamento 2021) di oltre 17 milioni di euro”.

Inoltre, fa sapere l’Osservatorio che “nel quadrante Mediterraneo orientale, dove Mosca al momento sta concentrando una flotta senza precedenti, incrocerà nelle prossime settimane anche la portaerei Cavour con F-35 imbarcati”.

Le foreste innevate

Ma non finisce qui, perché l’intervento armato sarebbe necessario anche nelle foreste innevate della Lettonia, altro potenziale fronte caldo in caso di confronto militare con la Russia.

E nell’ambito della missione NATO ‘Baltic Guardian’ l’Esercito Italiano schiera quindi più di 200 alpini della Brigata Taurinense con decine di carri armati ruotati Centauro e cingolati da neve. Fanno parte di un Battle Group di oltre 1.200 soldati a comando Canadese con base a nord di Riga. La missione ha ricevuto oltre 27 milioni di finanziamento nel 2021.

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