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Ue, sviluppo sostenibile, Marsilio alla Commissione: "Banca progetti è priorità"

Italia, ripresa più lenta nel 2021 secondo Bankitalia

Bankitalia mette in guardia i facili entusiasmi. La nostra economia ha sì incassato, come ha previsto già da tempo il Governo, un incoraggiante meno 9% per il Pil 2020 (una caduta molto meno rovinosa di quella che sembrava), ma rallenterà nella crescita il prossimo anno.

Le previsioni di Bankitalia sono per un incremento del 3,5% contro il 4,8% previsto appena pochi mesi fa. La seconda ondata di Covid ha penalizzato la ripresa e “potrebbe rappresentare un rischio per le prospettive di crescita se si ripercuotesse su consumi, investimenti, scambi internazionali o condizioni finanziarie”.

Bankitalia prevede anche che nel biennio ’21-’23 il livello del Pil si possa innalzare del 2,5% vincolando il suo parere “alla concreta specificazione degli interventi inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla loro tempestiva attuazione”.

E sul futuro via Nazionale spiega: “Il più contenuto dato medio annuo del 2021 risente dell’effetto trascinamento della flessione del prodotto nella parte finale del 2020; la crescita è più rapida dal secondo trimestre in poi e significativamente più forte nel 2022”.

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