Pubblicato il 30 Dicembre, 2022
“Voleva giocare e mi sono girato di scatto, è stato un mio errore”
Così Ivan Orfei.
Il 31enne figlio di Amedeo, è stato attaccato da una delle tigri durante lo spettacolo di ieri nel circo accampato a Surbo, in provincia di Lecce.
“Brava la tigre, il karma non perdona” oppure “Questo sì che è un bello spettacolo” e ancora “Ben vi sta”. Ma anche tanti messaggi di solidarietà e pronta guarigione al giovane domatore finito in ospedale, dopo essere stato azzannato da una tigre durante uno spettacolo circense, così come ricostruisce il Corriere.
Leoni da tastiera scatenati in queste ore sotto i vari articoli di cronaca che raccontano l’aggressione subita dal domatore rimasto ferito a causa dell’aggressione di una delle tigri nel corso del suo spettacolo.
Fortunatamente il domatore non corre pericolo di vita, sebbene sia stato morso dalla tigre a una gamba e anche al collo.
“Le sue condizioni non sono fortunatamente gravi – racconta la madre Denise – presto Ivan potrà tornare con noi”.
L’aggressione si è verificata davanti a circa 200 persone che affollavano il tendone di Surbo, dove il circo stazionerà fino al prossimo 15 gennaio.
Il giovane domatore ha raccontato alla madre in ospedale il probabile motivo per cui l’animale gli si è avventato contro:
“Si è trattato di un mio errore – ha detto – ero di spalle e mi sono girato di scatto, provocando quella reazione. È una delle tigri più giocherellone che abbiamo, sono convinto che volesse giocare anche ieri”.
La tigre, intanto, è stata intanto messa in isolamento, in attesa di essere sottoposta ad analisi veterinarie.
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