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J-Ax

J-Ax e la canzone contro Paolo Meneguzzi: “Invidia del Peneguzzi” (VIDEO)

Pubblicato il 28 Luglio 2023

J-Ax ha risposto letteralmente per le rime alle critiche di Paolo Meneguzzi che non aveva usato mezzi termini per definirlo un cattivo esempio nell’ambito musicale.

“L’estate pop 2023 è deprimente. Il medium pop mi pare svilito. Vedere gente tutta tatuata che va su un palco a cantare la Disco paradise di turno mi fa tristezza. Quelle sono marchette” aveva detto il cantante a proposito dei tormentoni estivi del momento con evidente frecciata a Fedez, J-Ax e Annalisa per la loro Disco Paradise.

Questa frase aveva dato il via a un botta e risposta molto schietto, con J-Ax che aveva chiuso chiedendo ai suoi fan se avesse senso rispondere ancora.

La risposta affermativa ha quindi portato a un brano rappato dal titolo “Invidia del Peneguzzi” che, tra ironie sul successo di Meneguzzi in America latina, paragoni con Giorgia Meloni e repliche alle accuse di fare televisione e marchette, include anche L’avvelenata di Guccini, il Sanremo di Amadeus, ma anche Clementino, Guè, Manuel Agnelli. Particolarmente forte anche il passaggio in cui il cantante di Non capivo che l’amavo viene paragonato a Justin Bieber e Madonna. 

l testo della canzone di J-Ax contro Paolo Meneguzzi

Ola Pablo,  è abbastanza America Latina questa base,
va bene, sai, vorrei alzarmi al tuo livello, vamos, chico
Mettiamo questa cosa in prospettiva,
per me questo non è un dissing, è beneficenza estiva
con una story del cazzo ti ho ridato la vita,
sapendo bene come sarebbe finita.
Ti sei attaccato come un naufrago alla cima,
sali sulla barca e poi ti attacchi al cazzo come prima,

Salmo e Luché che sfida epica, a me tocca Meneguzzi,
è una vita che la sfiga mi perseguita,
e tu mi fai la predica per una gloria breve come la tua fama in Sud America,
e mo su Instagram ti insultano, su Facebook ce l’hai fatta,
nel regno dei coglioni, complottisti e terrapiatta,
tra giornalisti, Iene, cookie e chi tiene i groupie
coi meme brutti e potrei dire cazzo Meneguzzi
ma ti voglio bene pussy, ti auguro successo,
così che poi ti insulti chi ti dà ragione adesso.

Ideali, famiglia e valori, io parlo di cannoni tu come Giorgia Meloni
hai detto che io ho i follower e non i fan, quando mai,
io sui social metto solo le foto dei live.
Tu quelli di tuo figlio per acchiappare due like,
poi vieni a farmi la morale per la Disco paradise, dai
che al tuo confronti sembra scritta da Guccini
e dici che faccio il pappone con i ragazzini.

No, nini, gli ho detto che gli streaming sono meglio
di quando il tuo produttore faceva giochini da …
e si comprava i tuoi dischi truccando la classifica FIMI.
Che hai detto? saresti diventato Justin Bieber, con il giusto investimento
e Madonna in Cile era al tuo livello?

Ma in Italia eri Tiziano Ferro senza la voce e il talento
non lo faresti un pezzo con Annalisa e Fedez? Noooo
o con Jannacci e Pino Daniele,
io non sono un grande ma li ho conosciuti i grandi
e una cosa che non fanno mai è mortificare gli altri.

Torna a Montevideo che qui ti han lasciato a piedi pure Pio e Amedeo
Vero, ho fatto tele come Cleme, Agnelli e pure Gué,
anche Sanremo perché Amadeus ha fatto fuori quelli come te.
E son felice per i soldi che hanno dato a Salmo
ed ho goduto per i calci ai fiori che ha tirato Blanco
che ha fatto incazzare quelli che mo ti fanno l’applauso
che tra due giorni ti riscorderanno

È vero, sono vecchio ma pure tu sei vecchio
e io ci sta che parlo d’erba come Willie Nelson,
tu invece non puoi più vendere sesso nei pezzi d’amore
alle bambine che aspettano il primo mestruo. 

Entrambi siamo escort, io quella d’alto bordo,
tu quella cessa che uno dice: “Non me la ricordo”
mettiamole ‘ste cose al loro posto, tu fai le marchette,
io al limite ho gli sponsor.

Intiende Pablo, che adesso non fare il piangina,
io non sono un rapper, non posso rispondere,
invece se sei così bravo,
sei un cantante pop così completo
piglia la penna e scrivimi un pezzo tipo L’avvelenata
che poi ci hai pure provato a fare il rap
facevi cagare ma ci hai provato

e comunque sei più ravo come rapper che come cantante,
quindi la prossima volta togliti il mio nome dalla tua cazzo di bocca
e stai tranquillo che io ti lascio stare,
adios Pablo.