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Julia Ituma

Julia Ituma: lo straziante messaggio di Virginia, l’amica dell’ultima foto

Pubblicato il 17 Aprile 2023

“Mi manchi. Vorrei averti stretto più forte l’ultima volta che ti ho abbracciata”

Così Virginia Adriano. La pallavolista 19enne gioca in Serie A2, nel Club Italia, la squadra in cui ha militato Julia Ituma dal 2019 al 2022. Le due atlete hanno condiviso la maglia della Nazionale Under 19 in occasione della vittoria dell’Europeo del 2022.

Virginia Adriano è anche la protagonista dell’ultima foto pubblicata da Ituma, morta il 13 aprile, sul suo profilo Instagram.

E ora, a pochi giorni dalla tragica scomparsa della giovane promessa del volley azzurro, scrive a sua volta un lungo e straziante post, riproponendo proprio quello scatto.

“Vorrei poterla ricordare quando chiudo gli occhi e ti penso, l’ultima volta che ti ho stretta tra le mie braccia. La vorrei ricordare nitida come ricordo i tuoi occhi e il colore della tua pelle. Come ricordo il tuo profumo. Mi piaceva tanto sentire il tuo profumo quando mi abbracciavi. Perché anche se non era una cosa tua. Anche tu mi abbracciavi. Non so se ti piacesse, se tu abbia mai voluto farlo. Ora non lo so. Non lo so più se ti conosco. Forse non l’ho mai fatto abbastanza. Non ti ho mai conosciuta abbastanza. Non ti ho mai ascoltata abbastanza. Non ti ho mai capita abbastanza”, scrive.

“Forse avrei dovuto chiederti come stessi, di più. Avrei dovuto capirti, di più. Avrei dovuto intuire. Senza forse, i Forse vanno solo per le piccole cose. Quelle grandi o sono o non sono: le tue erano tutte cose grandi. Lo erano. Erano cose enormi e importanti. Non erano mediocri o trascurabili. Forse un po’ nascoste o per lo meno offuscate, ma avrei dovuto capirle, me ne sarei dovuta accorgere”, aggiunge.

Julia Ituma parlava poco di sé, scrive Adriano:

“Parlavi tanto dell’amore, tanto del futuro, delle insicurezze, delle scelte, delle occasioni, degli errori, dei problemi, di quelli della vita, di quelli degli altri, dei tuoi? Poco. Mai abbastanza”.

L’ultima volta in cui si sono viste, racconta, è stato il 18 settembre: “Il 18 settembre hai preso un treno e te ne sei andata dicendomi che eri stanca. Il 18 settembre mi sono arrabbiata. E ho sbagliato a non accorgermi che qualcosa non andava bene. Ho sbagliato a non dirti che non mi importava. E che anche quella volta ti avrei perdonata. Ho sbagliato ad aspettare te e non pensare che l’avrei rimpianto per tutta la vita”.

“Piangerò quando ti rivedrò. Ma ora sorrido perché so che sei felice. Lì sei felice. Perché qui non lo eri e hai preferito andare lì. Ma se lì sei felice abbastanza allora va bene così. Se lì sei felice e sorridi allora sorrido anche io qui. E mi ricordo di te quando qui sorridevi anche tu. Ti amo Tua, Neve”, conclude.