Il magistrato ha comunicato questa mattina la propria posizione al procuratore capo Anna Maria Loreto, che ha preso atto della scelta apprezzando “il grande senso istituzionale, la lealtà e l’attaccamento che hanno portato il magistrato ad assumere questa decisione”.
Il sostituto procuratore Santoriello, grande esperto di reati economici, era finito nel mirino del popolo bianconero per alcune esternazioni in occasione di un convegno di 4 anni fa, in cui si parlava di plusvalenze e bilanci societari, riferisce il Corriere.
Una frase pronunciata nell’ambito di uno scambio di battute con gli altri invitati al convegno e in relazione all’archiviazione di un procedimento che riguardava proprio la Juventus.
All’epoca nessuno si scandalizzò, ma nel 2021, quando il pm è entrato a far parte del pool di magistrati che coordina l’inchiesta sulla Juve, qualcuno ha rispolverato il filmato del 2019 e lo ha diffuso in rete, alimentando così le polemiche.
Da qui la decisione di fare un passo indietro. Lunedì 27 marzo, quindi, Santoriello non sarà in aula in occasione dell’udienza preliminare. A portare avanti il procedimento saranno gli altri due magistrati che fino a oggi hanno lavorato all’inchiesta: il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e il sostituto Mario Bendoni.
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