« Torna indietro

Kevin

Kevin morto a 22 anni e gli altri: l’Italia piange i 5 operai uccisi da un treno sulla Torino-Milano (VIDEO)

Pubblicato il 31 Agosto 2023

Sono stati identificati i cinque operai travolti e uccisi nella notte da un treno in transito mentre stavano lavorando ai binari della linea ferroviaria Torino-Milano, vicino alla stazione di Brandizzo.

Sono Michael Zanera, 34 anni; Giuseppe Sorvillo, 43 anni; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni; Giuseppe Aversa, 49 anni; Kevin Laganà, 22 anni.

I cinque risultano deceduti sul colpo a causa del forte impatto. Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli, nel Vercellese e al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. 

Due delle cinque vittime erano siciliane.

Il più giovane, Kevin Laganà, 22 anni, era originario di Messina, mentre Giuseppe Saverio Lombardo di 53 anni era originario di Marsala.

Kevin

Laganà si era trasferito in Piemonte e viveva a Vercelli. Dopo aver terminato la scuola aveva iniziato, appena maggiorenne, nel 2019, a lavorare per la Sigifer di Borgo Vercelli che si occupa di armamento ferroviario in tutta Italia. Molto legato alla famiglia, soprattutto al fratello Antonino e al padre Massimo.

Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni, di Marsala. Lombardo fino al 2001 ha vissuto in Sicilia poi si era trasferito in Piemonte, a Vercelli, qui aveva trovato lavoro presso la Sigifer srl, che ha sede a Borgo Vercelli. Giuseppe Saverio Lombardo era sposato, lascia un figlio.

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo in merito all’incidente. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti.  

“Ci sono le ricognizioni in corso, la procura sta facendo il suo, il ministero nominerà anche una commissione d’inchiesta interna, perché nel 2023 non si può morire di notte lavorando sui binari, qualcosa non ha funzionato, c’è stato un errore umano”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini all’Italian Pavillion al Lido di Venezia nell’ambito della Mostra del cinema. L’incidente di questa notte “è un dramma, in un contesto già problematico – ha aggiunto – oggi pomeriggio risentirò il mio collega francese perché c’è il traforo Frejus chiuso per frana, il Monte Bianco che rischia di chiudere per lavori, il San Gottardo dove c’è stato un deragliamento, qui rischiamo veramente il blocco. Obiettivo è riaprire Frejus prima possibile anche se è sul fronte francese quindi spetta a loro, ho chiesto la cortesia di rinviare i lavori sul Monte Bianco altrimenti è il caos”. 

“Da notizie che ho avuto dagli operai presenti, pare ci sia stato un problema di comunicazione tra la squadra presente sul posto e chi doveva coordinare i lavori. Ma sarà la magistratura a fare chiarezza su quello che è successo”. Così il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, in merito alla tragedia di questa notte. “Il nostro pensiero oggi va alle famiglie dei ragazzi coinvolti – aggiunge il sindaco – questa è una tragedia per tutta la nostra comunità”. 

“L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

“Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale”. Lo afferma il sindacato Usb che annuncia la proclamazione di 24 ore di sciopero per tutti i lavoratori delle Ferrovie. “Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro – si legge in una nota – Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15:36 di oggi”.

“A sedici anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen. Quello che è successo alla stazione di Brandizzo è inconcepibile, soprattutto a Torino e in Piemonte”. Lo afferma Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte. “Il sistema dei subappalti e degli appalti – osserva – fa risparmiare le imprese, ma mette a rischio salute e vita dei lavoratori e delle lavoratrici. Politiche aziendali tese al risparmio aumentano i rischi e le vittime, determinano tragedie e compromettono la vita di persone che escono da casa per lavorare e non ci ritornano più. E’ un sistema che va cambiato”.

Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura di Ivrea, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto, conta di potere acquisire importanti dettagli. I due operai rimasti illesi sono al momento sotto osservazione in ospedale a Chivasso. 

Sotto choc il macchinista, visitato da un’ambulanza sul posto e mandato a casa, che guidava un secondo collega in cabina. Sarà probabilmente interrogato oggi. Il treno, come riferiscono i carabinieri, viaggiava a 160 chilometri all’ora e gli operai stavano eseguendo dei lavori di sostituzione di alcuni metri di binari vicino alla stazione, quando è passato il convoglio tecnico, trasportando una dozzina di vagoni da Alessandria verso Torino. 

Mattarella, morire sul lavoro è oltraggio alla convivenza

Abbiamo avuto un “minuto di raccoglimento per il dolore” della tragedia avvenuta a Brandizzo. “Tutti quanti, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza”. Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella palando a Torre Pellice.