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Kiev sotto attacco nella notte: droni e missili colpiscono la capitale, due morti e tredici feriti

Pubblicato il 10 Luglio 2025

Attacco su vasta scala nel giorno della Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina

Un violento bombardamento ha colpito Kiev nelle ultime ore, proprio mentre a Roma si tiene la Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina. L’assalto, iniziato nella notte, è stato uno dei più intensi degli ultimi mesi: la capitale ucraina è stata bersagliata per quasi dieci ore da missili e droni kamikaze russi, causando almeno due vittime e tredici feriti.

Notte di terrore: la popolazione nei rifugi

L’attacco è cominciato prima della mezzanotte, con le sirene antiaeree che hanno svegliato l’intera città. Le esplosioni si sono susseguite per ore, costringendo centinaia di persone a cercare rifugio nella metropolitana, dove molti hanno trascorso la notte dormendo su sacchi a pelo e materassi di fortuna.

Danni ingenti e incendi in diversi quartieri

Secondo quanto riferito dalle autorità locali, numerosi edifici sono stati danneggiati o incendiati. Il sindaco Vitali Klitschko ha segnalato roghi nei quartieri di Shevchenkivskyi e Darnytskyi, dove è stata colpita anche una stazione di servizio. A Podilskyi, una struttura sanitaria è stata quasi completamente distrutta.

Le autorità: “Un attacco deliberato contro civili”

Mykola Kalashnyk, a capo dell’amministrazione militare regionale, ha denunciato l’attacco definendolo “mirato contro insediamenti civili”, mentre Tymur Tkachenko, leader dell’amministrazione militare della città, ha confermato il bilancio provvisorio delle vittime: “Due persone hanno perso la vita per mano russa. È una perdita devastante”.

Zelensky: “La Russia intensifica il terrore, serve una reazione immediata”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato duramente l’offensiva su X, pubblicando video e immagini della devastazione. Ha parlato di un attacco combinato che ha coinvolto 18 missili, anche balistici, e circa 400 droni, di cui 200 del tipo “Shahed”. Le regioni colpite includono anche Chernihiv, Sumy, Poltava, Kirovohrad e Kharkiv.

Zelensky ha definito l’azione “una chiara escalation del terrore russo” e ha chiesto una risposta rapida e decisa da parte dei partner internazionali: “Serve accelerare su sanzioni, difesa aerea e produzione di armi”.

Appello all’Occidente: più difese e droni intercettori

Il presidente ucraino ha annunciato che durante gli incontri previsti oggi con i partner occidentali, chiederà finanziamenti straordinari per potenziare la produzione di droni intercettori e rafforzare i sistemi di difesa aerea. “Serve una risposta dura a simili attacchi. Ed è esattamente ciò che faremo”, ha dichiarato con fermezza.

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