« Torna indietro

cannabis

La Cannabis Terapeutica nella Lotta al Cancro: Il Più Ampio Consenso Scientifico di Sempre

Pubblicato il 18 Aprile 2025

Un Nuovo Capitolo per la Ricerca Oncologica

Per la prima volta, la comunità scientifica mostra un consenso senza precedenti sul potenziale della cannabis non solo nel trattamento dei sintomi del cancro, ma anche nella lotta diretta contro la malattia stessa. Questo risultato emerge dal più vasto studio mai condotto sulla cannabis terapeutica, recentemente pubblicato su Frontiers in Oncology, grazie anche all’impiego dell’intelligenza artificiale.

L’Obiettivo: Superare i Pregiudizi e Consolidare le Prove

“Il nostro intento era consolidare il consenso scientifico sul potenziale terapeutico della cannabis contro il cancro”, ha spiegato Ryan Castle, direttore della ricerca al Whole Health Oncology Institute e autore principale dello studio.

Finora, questo tipo di analisi era stato ostacolato da barriere legali e culturali, specie in Paesi dove la marijuana è ancora illegale, come gli Stati Uniti.

Intelligenza Artificiale al Servizio della Scienza

Lo studio ha utilizzato tecniche avanzate di intelligenza artificiale, in particolare l’analisi del sentiment, per esaminare l’orientamento di oltre 10.000 pubblicazioni scientifiche sul tema.

“Non volevamo basarci su pochi studi selezionati”, ha affermato Castle. “Abbiamo analizzato praticamente tutti i principali studi disponibili per identificare i veri punti di accordo nella comunità scientifica.”

I Risultati: Benefici Concreti e Potenziale Antitumorale

Dall’analisi è emersa una forte evidenza scientifica a supporto dell’uso della cannabis per alleviare sintomi comuni del cancro, come l’infiammazione, la perdita di appetito e la nausea.

Ma la scoperta più sorprendente è stata un’altra: la cannabis potrebbe avere un effetto diretto sulle cellule tumorali, favorendone l’apoptosi (la morte cellulare programmata) e inibendone la proliferazione.

Un Consenso Storico

Castle ha definito i risultati come “uno dei più alti livelli di consenso mai riscontrati nella ricerca sulla salute pubblica”, soprattutto considerando che la cannabis terapeutica è da sempre un tema controverso.

Prospettive Future: Verso una Nuova Legislazione?

Castle spera che questo studio contribuisca a spingere la Drug Enforcement Administration (DEA) degli Stati Uniti a riclassificare la cannabis, rimuovendola dalla lista delle sostanze illegali a livello federale. Questo permetterebbe una maggiore libertà nella ricerca clinica e nella sperimentazione terapeutica.

“Non chiediamo di abbassare gli standard per l’approvazione dei trattamenti oncologici”, ha concluso Castle. “Sosteniamo che la cannabis terapeutica li soddisfi — e spesso li superi — in modo significativo, rispetto ai farmaci attualmente in uso.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *