La Corea del Nord lancia un “missile intercontinentale” nel mar del Giappone

La Corea del Nord avrebbe lanciato un missile balistico intercontinentale, in direzione del mar del Giappone. La notizia è stata diffusa dal presidente sudcoreano Moon Jae-in (nella foto), al termine della riunione del Consiglio sulla sicurezza nazionale: questi ha espresso disappunto “per la violazione della moratoria autoimposta da Pyongyang” sui test, nonché delle risoluzioni Onu.

Il missile sarebbe caduto a nord-ovest dell’arcipelago, a circa 170 chilometri dalle coste della prefettura di Aomori: siamo all’interno della Zona economica esclusiva (Zee). Avevano parlato del lancio l’intelligence statunitense e sudcoreana; la guardia costiera giapponese aveva menzionato la potenziale caduta di oggetti, allertando le navi nelle acque vicine.

Identikit del missile intercontinentale

I dettagli dell’operazione sono stati forniti dal ministero della Difesa giapponese: secondo la televisione pubblica Nhk il proiettile ha raggiunto un’altitudine di 6.200 chilometri e ha volato per 71 minuti, con una gittata di 1.100 chilometri. Ecco perché si pensa a un missile balistico intercontinentale: il più grande mai testato dal regime di Pyongyang. Il missile potrebbe essere il nuovo Hwasong-17, svelato nel 2020 e mai testato prima. Si tratterebbe del primo lancio di un missile intercontinentale da parte della Nord Corea dal 2017, se la sua natura fosse confermata. Fumio Kishida, primo ministro del Giappone, descrive l’evento come “inaccettabile atto di violenza” e gli analisti parlano di chiaro segno di escalation, nell’ambito delle tensioni tra il regime di Kim Jong-un e gli Stati Uniti.

Un missile intercontinentale, proprio oggi

Proprio oggi la Nato si riunisce a Bruxelles con il presidente Usa Joe Biden e sarà presente il premier nipponico Fumio Kishida. Quattro giorni fa ci sono state le esercitazioni d’artiglieria di Pyongyang; la settimana scorsa è stato lanciato quello che è sembrato un sistema missilistico a lungo raggio. A gennaio lo Stato minacciò di revocare la sua moratoria autoimposta anni fa, in merito a test nucleari e missili balistici a gittata intercontinentale.