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La mia S. Agata, Enzo Guarnera: “Rifletto sulle omelie di Mons. Luigi Renna”

Mentre il Busto di S.Agata passa per le vie di Catania, leggo due titoli di giornale: “Politici e ‘figli di’ – I concorsi-lampo di Aziende Sanitarie e ospedali

Pubblicato il 5 Febbraio, 2023

L’opinione di Enzo Guarnera

Mentre il Busto di S.Agata passa per le vie di Catania, leggo due titoli di giornale: “Politici e ‘figli di’ – I concorsi-lampo di Aziende Sanitarie e ospedali e “Impiegato tecnico ‘imponeva’ i fornitori al gestore del bar-ristorante ubicato all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana”.
Sono due storie, tra le tante, di corruzione e tangenti. Su entrambe indaga la Magistratura e si attendono gli sviluppi.
Non entro nel merito, chi volesse saperne di più legga la poco edificante cronaca di ieri su un quotidiano locale.
Vi è un tema irrisolto nella vita collettiva e nel costume del nostro Paese e della nostra città, quello della estesa e dilagante corruzione. Le pratiche illegali, sia sotto il profilo del rilievo penale che amministrativo, sono un fenomeno trasversale che riguarda ampi settori del tessuto sociale.
Esso è connesso all’assenza di etica privata e pubblica, al progressivo affievolirsi dello spirito comunitario, alla debolezza delle istituzioni statali.

Le varie agenzie formative, a cominciare dalla famiglia e dalla scuola, non svolgono pienamente il proprio ruolo.
Lo Stato è sempre più distante dalla società civile, debole sul piano educativo, lento e inefficace per quanto riguarda il sistema dei controlli e nella repressione delle varie forme di comportamenti illeciti.
Occorre selezionare e promuovere solo sulla base delle competenze e dell’esperienza professionale, abbandonando la pratica del favore, del privilegio familistico e di casta, tutti di natura criminale e mafiosa.
Occorre sviluppare anticorpi, sia all’interno della società che delle organizzazioni pubbliche, a partire dalle nuove generazioni; rinnovare la classe politica e la burocrazia; rendere più moderna ed efficace la giustizia.
Le ultime omelie del Vescovo di Catania mons. Luigi Renna hanno costituito una forte sollecitazione a intraprendere un percorso di rinnovamento, a partire dalla coscienza di ciascuno. La posta è alta, moralmente giusta e utile per tutti: il bene comune. Enzo Guarnera

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