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Meteo L'Aquila: pioggia mista a neve

La nevicata del ’56: 65 anni in questi giorni

Pubblicato il 7 Febbraio, 2021

“… E poi, la nevicata del ’56: Roma era tutta limpida, tutta pulita e lucida. Tu mi dici di sì, l’hai mai vista così?” Ecco come cantava Mia Martini (Festival di Sanremo 1990, dove vinse il Premio della critica). Alcune località abruzzesi furono ricoperte e cambiarono aspetto; il maltempo si estese in tutta Italia. Quando la neve cadde copiosa, non erano molte le case riscaldate: si trattava di acquisire materiale da bruciare, impresa che poteva essere molto difficile. Complesso anche rifornirsi di generi alimentari. Caddero i tetti, travolti dal bianco. Parliamo dei giorni di febbraio… di 65 anni fa. La prima neve cadde il 2 febbraio. Il 3 e il 4 riprese a nevicare quasi ininterrottamente, fino al 14. A Roma nevicò il 2, il 9, il 18 e il 19 febbraio e per quattro giorni consecutivi le temperature rimasero sotto lo zero; il 12 febbraio si registrò una nevicata di 12 centimetri. L’Aquila fu letteralmente seppellita. Furono toccati -21 gradi a Campotosto, quasi -22 a Rocca di Mezzo; -19 a Sulmona e -25 a Castel di Sangro. Il 20 febbraio, c’erano 84 centimetri di manto nevoso. Al Passo delle Capannelle caddero due metri e venti centimetri, due metri a Santo Stefano.

La relativa ondata di freddo rappresentò un evento meteorologico di particolare rilevanza. Particolari le dimensioni del fenomeno, che colpì il continente europeo nell’inverno di quell’anno. Gli eschimesi hanno 50 modi diversi per dire “neve”: definizioni a parte, 65 anni fa la neve fu nota nei fatti.

Neve e gelo avevano un’intensità tale, che si parlò di “nevicata del secolo”: l’evento nevoso più marcato e totalizzante, dai tempi dell’ inverno del 1929.

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