L’Aquila, l’emergenza ha mille sfaccettature. Queste le parole di Caterina Albano, pediatra in pensione: “Sono molto addolorata per la situazione drammatica che stanno vivendo i miei pazienti, senza assistenza in un momento così difficile. Purtroppo la mia pensione non è stata una scelta, ma è legata al mio stato di salute. Sono immunodoepressa ed ho una patologia polmonare che mi ha portato ad una invalidità ed inabilità assoluta e permanente al lavoro. In questo anno ho avuto più volte crisi respiratorie con difficoltà a lavorare, compreso un ricovero ospedaliero, ma ho tenuto duro per i miei bambini. Purtroppo dopo l’estate sono peggiorata e per me non è stato più possibile continuare il mio lavoro e ho fatto domanda di pensione per malattia in un momento in cui ancora non cominciava seconda ondata del Covid. Ho comunicato alla Asl che sarei andata in pensione il primo novembre e mi hanno assicurato che il 2 novembre avrebbero assegnato i miei pazienti ai colleghi del territorio, per non farli rimanere senza assistenza“.
Continua Caterina Albano: “Mi dispiace che questo non sia stato ancora attuato. Spero che la Asl provveda rapidamente a dar loro assistenza. Sono solidale e dalla parte dei miei pazienti e continuo, nonostante in pensione, ad essere a loro disposizione telefonicamente, come lo sono stata in tutta la vita lavorativa di pediatra“.
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