Regionali, il centrodestra si compatta intorno a Raffaele Fitto: in campo a 15 anni dalla sconfitta con Vendola

“La decisione dei leader di Forza Italia, Lega – Salvini Premier e Fratelli d’Italia costituisce per me motivo di orgoglio e al contempo sento su di me la grande responsabilità di aver riunito le forze politiche in un’unica proposta diversamente da quanto è avvenuto in passato. Ringrazio Silvio Berlusconi, Matteo Salvini per la fiducia accordatami, e Giorgia Meloni, alla quale – insieme a tutta la classe dirigente di Fratelli d’Italia – rivolgo un particolare ringraziamento per la lungimiranza dimostrata e per aver creduto nella mia candidatura a Presidente della Regione Puglia fin dal primo momento”. Così Raffaele Fitto ufficializza su Facebook la propria candidatura alle regionali pugliesi del 20 e 21 settembre prossimi, dopo un tira e molla tra le forze di opposizione durato diversi mesi.

Proprio nelle ore in cui si ufficializza la spaccatura della sinistra in tre fronti – con la ricandidatura dell’uscente Emiliano affiancata da quella di Scalfarotto per Italia Viva, Azione e Più Europa e quella di Spaccavento per la lista Puglia Solidale e Verde, che riunisce Sinistra Italiana, Psi, Verdi e il movimento civico La Forza della Puglia – la destra si ricompatta intorno alla figura dell’ex governatore, già a capo della Giunta regionale pugliese dal 2000 al 2005, poi ministro per gli Affari Regionali nel Governo Berlusconi dal 2008 al 2011. “Il centrodestra è maggioranza naturale nel Paese e, ritengo, a maggior ragione nella nostra Puglia”, scrive ancora Fitto su Facebook. “La forte coesione delle tre forze politiche principali costituisce, dunque, un punto fondamentale dal quale partire per costruire una proposta di forte cambiamento, che riaccenda nei pugliesi la speranza di una migliore qualità della vita”.

Fitto torna dunque a misurarsi con la competizione regionale a 15 anni anni da quel 2005 che lo vide uscire sconfitto dalla consultazione che incoronò Nichi Vendola presidente della Regione Puglia. Nel frattempo è stato parlamentare eletto nelle liste di Forza Italia e del Popolo delle Libertà, ministro degli Affari Regionali nel quarto Governo Berlusconi, e in seguito parlamentare europeo. Al 2017 risale la rottura con Berlusconi e la fuoriuscita da Forza Italia, cui segue la creazione di Direzione Italia e poi di Noi con l’Italia, nuova compagine politica della quale il parlamentare di Maglie assume la presidenza. Al fallimento di questo progetto segue infine nel 2018 la confluenza di Direzione Italia in Fratelli d’Italia. Con quella lista Fitto prese oltre 87mila voti alle ultime Europee.

A poche ore dalla ufficializzazione della sua nuova candidatura, Fitto lancia la sua sfida a Emiliano: “Non sprecheremo neppure un euro dei Fondi Europei fondamentali per la costruzione di un programma di sviluppo coerente e credibile rivolto a tutti i nostri agricoltori, commercianti, imprenditori e artigiani dei diversi settori, in modo particolare a quelli del settore turistico-alberghiero, professionisti e titolari di Partite Iva”. “Il nostro obiettivo”, conclude, “è ridare valore a parole come Sanità, Welfare, Famiglia, Ambiente, Trasporti e a tutti coloro che non hanno mai avuto nessun tipo di opportunità”.