Nei giorni in cui i contagi continuano ad aumentare, e con essi anche l’attività di screening alla popolazione, si registra purtroppo anche un furto compiuto al covid-point di San Donà di Piave.
Questa notte ignoti si sono introdotti nella tenda gentilmente predisposta dall’Esercito per creare un’area di sosta riparata dalle intemperie stagionali alle persone che attendono l’esito del tampone, e si sono appropriati di un “gonfiatore” e di un dispositivo di allacciamento alla corrente elettrica.
L’attività nell’edificio di via Svezia viene svolta nelle 24 ore, il personale sanitario presente non si è accorto di nulla in quanto la tenda è collocata all’esterno dell’edificio in cui lavora.
“Un gesto deplorevole – stigmatizza l’Ulss4 – compiuto nei giorni in cui il sistema sanitario regionale è messo a dura prova dalla pandemia in corso. Oltre al danno economico, tale furto rappresenta una mancanza di rispetto nei confronti del personale che sta lavorando per la pandemia, ed è un atto di inciviltà verso le persone che in questi giorni devono rivolgersi a queste strutture per effettuare il tampone>>.
A rivelare il furto è stato il personale dell’Esercito giunto prima delle 7.00 covid-point per avviare, come tutti giorni, la propria postazione tamponi. Il furto è stato denunciato alle autorità competenti.
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