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L’aereo decolla senza due finestrini: scatta il panico a bordo del velivolo

Pubblicato il 9 Novembre, 2023

Un Airbus A321, partito dall’aeroporto di Stansted di Londra e diretto ad Orlando, in Florida, ha preso il decollo senza due finestrini. Il volo dell’aereo è durato solo qualche minuto e, una volta raggiunti i 10.000 piedi di altezza (circa 3.000 metri), i passeggeri e il personale a bordo si sono accorti che c’era qualcosa che non andava.

L’episodio si è verificato lo scorso 4 ottobre, ma è stato reso noto da pochi giorni dopo la pubblicazione del bollettino speciale dell’Air Accidents Investigation Branch, che si occupa di svolgere indagini sugli incidenti aeronautici che si verificano nel Regno Unito.

Il volo senza finestrini

L’Airbus non viaggiava a pieno carico e non era impegnato in una tratta di linea: a bordo c’erano 3 piloti, un ingegnere, un responsabile di carico, 6 membri dell’equipaggio di cabina e 9 passeggeri.

Durante la salita alcuni dei presenti hanno avvertito un rumore troppo forte e una temperatura decisamente troppo bassa ed è stato in quel momento che è stata scoperta l’incredibile mancanza di due finestrini.

L’aereo viaggiava già col segnale delle cinture allacciate e la scoperta è stata fatta dal responsabile di carico, il quale ha notato che il rumore era così forte che poteva causare danni all’udito. In particolare l’operatore ha notato che una delle guarnizioni si era staccata e sbatteva pericolosamente contro l’aereo.

L’atterraggio d’emergenza

I piloti hanno immediatamente sospeso la salita dell’aereo, che intanto era arrivato a 14.000 piedi di altezza, e hanno ridotto la velocità avviando le procedure per un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Stansted. Come si evidenzia nel bollettino la cosa strana è che nella cabina di pilotaggio non erano state segnalate anomalie di pressione o altre criticità.

Dopo appena 36 minuti di volo l’aereo è atterrato a Londra e, in seguito ad un’ispezione, si è scoperto che mancavano due interi gruppi di finestrini e che c’era solo la lastra di plastica che separava i passeggeri dal vetro interno dell’aereo.

Si presuppone che l’anomalia sia stata causata dall’eccessiva e prolungata esposizione di quella parte dell’aereo alle alte temperature, che avrebbero provocato la deformazione dell’alloggiamento dei finestrini. Una storia che ha avuto un lieto fine, ma che avrebbe potuto avere conseguenze catastrofiche.

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