L’Anci attribuisce a Montemurlo la qualifica di “Città che legge”

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Montemurlo unico Comune della provincia (da 15 a 50 mila abitanti) a potersi fregiare del riconoscimento attribuito dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, l’associazione dei Comuni italiani. Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e Anci, hanno deciso, attraverso la qualifica di Città che legge, di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.

L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. “Siamo davvero felici di poterci fregiare del titolo di “Città che legge”, una qualifica che riconosce l’impegno del Comune di Montemurlo, e in particolare della biblioteca “Bartolomeo Della Fonte” a favore della lettura, dell’approfondimento culturale, della promozione editoriale attraverso gli incontri con gli autori, ma anche della scrittura attraverso i concorsi letterari – sottolineano il sindaco Simone Calamai e l’assessore Giuseppe Forastiero 

Una piccola realtà la nostra, che ha sempre guardato avanti e lavorato in grande, favorendo così la diffusione della cultura per tutti». Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri), si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.

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Redazione Prato

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