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Latitante da luglio, non poteva mancare al funerale: arrestato a Portici

Era stato protagonista di un rocambolesco inseguimento tra le strade di Ercolano.

Pubblicato il 22 Gennaio, 2022

I carabinieri di Ercolano hanno arrestato un 39enne latitante dallo scorso luglio. L’uomo è stato “tradito” da un funerale, dove non poteva mancare.

La rocambolesca fuga tra le strade di Ercolano

Lo scorso 29 marzo il 39enne fu protagonista di un rocambolesco inseguimento tra le strade di Ercolano. Dopo aver rubato un furgone fu intercettato dai carabinieri e tentò la fuga.

Durante la folle corsa impattò e danneggiò un palo dell’illuminazione elettrica, poi tentò la fuga a piedi scavalcando la recinzione di un terreno privato e cadendo in un fossato. Qui i militari lo circondarono e lo arrestarono.

Per lui un polso rotto ed il giudizio per direttissima. Posto ai domiciliari, il 39enne pensò bene di darsi alla fuga e far perdere le sue tracce. Si allontanò dall’abitazione e fu dichiarato latitante.

“Galeotto” fu il funerale

I miliari, consapevoli delle vecchie “buone abitudini”, sanno che alcuni personaggi non possono mancare ad eventi importanti come funerali e matrimoni.

I militari hanno quindi monitorato la zona e un manifesto funebre ha attirato la loro attenzione. Recava l’avvenuto decesso di una donna, la zia della compagna del 39enne, ed il funerale si sarebbe tenuto nel pomeriggio a Portici.

I militari hanno quindi predisposto un servizio ed hoc e così, tra parenti e amici della defunta, hanno scovato anche il latitante che partecipava al rito funebre. Bloccato, è stato arrestato e su ordine della Procura di Napoli è stato tradotto al carcere di Poggioreale.

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