Lauro – All’alba di oggi (23 luglio 2020) i carabinieri della stazione di Lauro hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino della zona, ritenuto coinvolto nell’episodio avvenuto a Quindici nel 2018, quando una bomba ad alto potenziale distrusse la vettura di un cittadino che il giorno successivo si sarebbe dovuto recare presso il tribunale di Avellino per essere ascoltato nella qualità di testimone ad un delicato processo dove era imputato proprio il soggetto arrestato questa mattina.
L’ordinanza è stata emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Procura distrettuale antimafia. L’imputato deve rispondere di violenza e minaccia per costringere a commettere un reato, cessione e detenzione di materiale esplodente e induzione alla falsa testimonianza, il tutto con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso.
L’esplosione non causò danni a persone o cose, ma voleva rappresentare un atto dimostrativo al fine di intimorire il testimone. Dalle attività investigative emergerebbero altri episodi di minacce, maturate con l’aiuto di un altro indagato.
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