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Ancora sangue sul lavoro: morto un operaio 41enne

Pubblicato il 22 Aprile, 2022

Ancora sangue sul lavoro. Si continua a morire mentre si è impegnati a guadagnare lo stipendio. Un’altra tragedia, l’ennesima.

Un operaio 41enne è morto in seguito alle lesioni riportate dopo essere stato falciato da un’auto su un cantiere autostradale dell’A14 nel ravennate.

L’uomo si trovava nei pressi dell’ area di servizio Sant’Eufemia, sulla corsia nord, quando è stato travolto da una vettura in uscita sembra proprio dalla vicina stazione carburanti.

Il 41enne, centrato con il lato destro del parabrezza, è morto poco dopo in ambulanza. Per lui, purtroppo, è statao inutile qualsiasi tentativo di farlo sopravvivere all’impatto che ha causato delle letali emorragie interne.

Il cantiere, risulta essere regolarmente segnalato.

Il conducente dell’auto ha dato esito negativo all’alcol test.

E’ il quinto incidente mortale sul lavoro in breve tempo.

Non ce l’ha fatta l’uomo caduto da 7 metri di altezza mentre era sul capannone di un’azienda di Taverne di Corciano. Il 60enne, a quanto si apprende dipendente della ditta, era caduto ieri pomeriggio intorno alle 15 mentre si trovava sulla copertura, che ha ceduto sotto il suo peso. Sul posto erano arrivati i  soccorsi: il 118, i carabinieri, i vigili del fuoco di Perugia. 

L’uomo era stato portato in ospedale in codice rosso con un politrauma; inizialmente sembrava che non fosse in pericolo di vita, ma le sue condizioni in realtà erano gravi e alle prime ore di giovedì è spirato.

“Non possiamo continuare a sopportare questo stillicidio quotidiano – afferma Simone Pampanelli, segretario generale della Cgil di Perugia – Appena dieci giorni fa abbiamo visto morire un altro operaio di 65 anni schiacciato da lastre di vetro a San Giustino. Morti che si sommano alle altre di inizio anno e alle 19 del 2021 nella nostra provincia. E nei primi due mesi dell’anno l’Inail ha registrato un incremento spaventoso degli infortuni, di quasi il 20%. È evidente che questa tendenza allarmante va immediatamente fermata. Deve essere obiettivo di tutti, a partire dalle istituzioni, bloccare subito la strage”. Per Pampanelli “è fondamentale risvegliare le coscienze e mettere in moto azioni concrete e immediate per garantire salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”.

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