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Le ragazze dell’Ekipe Orizzonte a Palazzo degli Elefanti, festa per il 21° scudetto

Emozioni rinnovate e vissute fortemente stamattina a palazzo degli elefanti dove le campionesse d’Italia di pallanuoto femminile sono state invitate dal Sindaco Salvo Pogliese,

Pubblicato il 13 Giugno, 2021

Emozioni rinnovate e vissute fortemente stamattina a palazzo degli elefanti dove le campionesse d’Italia di pallanuoto femminile sono state invitate dal Sindaco Salvo Pogliese, dall’assessore allo Sport, Sergio Parisi, per celebrare il nuovo tricolore dell’Ekipe Orizzonte. Un riconoscimento alla formazione rossazzurra, condotta dal presidente Tania Di Mario, dal coach Martina Miceli e dal direttore di Ekipe Club, Francesco Dato, alla presenza del delegato provinciale del Coni Enzo Falzone.

“E’ motivo di grande orgoglio per la città – ha detto il sindaco Salvo Pogliese per la seconda volta negli ultimi tre anni, ritrovarci in questa prestigiosa location, insieme all’assessore Sergio Parisi, per dare un riconoscimento all’Ekipe Orizzonte. Lo abbiamo fatto interpretando il pensiero dei catanesi verso una splendida realtà, che fa sacrifici quotidiani. Fare sport nel profondo Sud del nostro Paese e dell’Europa rappresenta una scelta semi eroica, perché vi sono ulteriori difficoltà. Nonostante questo l’Orizzonte rappresenta la società italiana di pallanuoto femminile più titolata. Dei ventuno scudetti probabilmente quello che festeggiamo adesso e celebriamo oggi è il più bello perché è arrivato al termine di una sfida avvincente, con i rigori che alla fine hanno consegnato la vittoria alla squadra più forte. Siamo molto felici -ha aggiunto il primo cittadino- perché attraverso lo sport si promuove una città e si determina una ricaduta economica significativa, anche grazie al marketing territoriale, e per questo ringraziamo tutte le protagoniste di questo successo”.

Doppia soddisfazione per l’assessore allo Sport del Comune di Catania, che ricopre anche il ruolo di presidente della FIN Sicilia: “Ribadisco sempre – ha detto Sergio Parisi – che lo sport è il fiore all’occhiello di questa città e celebrare il ventunesimo scudetto dell’Orizzonte è davvero motivo di grande orgoglio. Per me tra l’altro ha un duplice significato, datto che sono anche presidente della federazione nuoto regionale. Per questo desidero complimentarmi di vero cuore con l’Ekipe Orizzonte, ricordando quanto questa società sia importante per la nostra città e quanto lo sia anche l’apporto della nostra classe dirigente sportiva, fatta di tanti presidenti che rischiano e numerosi dirigenti che ricoprono anche ruoli di livello nazionale”.

Il presidente dell’Ekipe Orizzonte ha evidenziato il grande lavoro fatto per centrare questo nuovo successo, ricordando quanto sia importante avere vicino anche le figure istituzionali: “Questo scudetto – ha detto Tania Di Mario – è arrivato al termine di un periodo molto travagliato e dopo tantissima fatica, perché le nostre avversarie sono state bravissime. Noi però abbiamo meritato di vincere e soprattutto lo hanno meritato le nostre ragazze. Ringrazio la città di Catania che ci è stata vicina, è un onore indossare i colori rossazzurri in giro per l’Italia e per l’Europa. Non vorrei che le nostre vittorie fossero considerate scontate perché quando si ha la fortuna di vincere sembra sia tutto normale, ma non è affatto così. La vittoria di quest’anno rappresenta per noi una conferma che arriva dopo tanto lavoro”.

Il coach delle catanesi Martina Miceli, ha sottolineato i valori che caratterizzano l’Ekipe Orizzonte: “Di fatto – ha detto Martina Miceli – questo scudetto arriva al termine di una stagione durata due anni, dato che lo scorso anno non siamo riusciti a completare il campionato per via della pandemia. Ci abbiamo creduto in ogni istante, anche quando abbiamo toccato il fondo. Farlo in una città come Catania, però, ti spinge anche a rialzarti sempre e per questo siamo ancora più felici per questa vittoria. Il futuro della nostra società è proprio l’Orizzonte stessa. Durante la conferenza di oggi ricordavo come sia venuta per la prima volta in questo palazzo dopo aver vinto la Coppa Campioni nel 1994, quando ero ancora una giovane giocatrice. L’Orizzonte va al di là degli allenatori e delle atlete”.

Il 21° scudetto dell’Ekipe Orizzonte, un successo per Catania, celebrato a palazzo degli elefanti

Emozioni rinnovate e vissute fortemente stamattina a palazzo degli elefanti dove le campionesse d’Italia di pallanuoto femminile sono state invitate dal Sindaco Salvo Pogliese, dall’assessore allo Sport, Sergio Parisi, per celebrare il nuovo tricolore dell’Ekipe Orizzonte. Un riconoscimento alla formazione rossazzurra, condotta dal presidente Tania Di Mario, dal coach Martina Miceli e dal direttore di Ekipe Club, Francesco Dato, alla presenza del delegato provinciale del Coni Enzo Falzone.

“E’ motivo di grande orgoglio per la città – ha detto il sindaco Salvo Pogliese per la seconda volta negli ultimi tre anni, ritrovarci in questa prestigiosa location, insieme all’assessore Sergio Parisi, per dare un riconoscimento all’Ekipe Orizzonte. Lo abbiamo fatto interpretando il pensiero dei catanesi verso una splendida realtà, che fa sacrifici quotidiani. Fare sport nel profondo Sud del nostro Paese e dell’Europa rappresenta una scelta semi eroica, perché vi sono ulteriori difficoltà. Nonostante questo l’Orizzonte rappresenta la società italiana di pallanuoto femminile più titolata. Dei ventuno scudetti probabilmente quello che festeggiamo adesso e celebriamo oggi è il più bello perché è arrivato al termine di una sfida avvincente, con i rigori che alla fine hanno consegnato la vittoria alla squadra più forte. Siamo molto felici -ha aggiunto il primo cittadino- perché attraverso lo sport si promuove una città e si determina una ricaduta economica significativa, anche grazie al marketing territoriale, e per questo ringraziamo tutte le protagoniste di questo successo”.

Doppia soddisfazione per l’assessore allo Sport del Comune di Catania, che ricopre anche il ruolo di presidente della FIN Sicilia: “Ribadisco sempre – ha detto Sergio Parisi – che lo sport è il fiore all’occhiello di questa città e celebrare il ventunesimo scudetto dell’Orizzonte è davvero motivo di grande orgoglio. Per me tra l’altro ha un duplice significato, datto che sono anche presidente della federazione nuoto regionale. Per questo desidero complimentarmi di vero cuore con l’Ekipe Orizzonte, ricordando quanto questa società sia importante per la nostra città e quanto lo sia anche l’apporto della nostra classe dirigente sportiva, fatta di tanti presidenti che rischiano e numerosi dirigenti che ricoprono anche ruoli di livello nazionale”.

Il presidente dell’Ekipe Orizzonte ha evidenziato il grande lavoro fatto per centrare questo nuovo successo, ricordando quanto sia importante avere vicino anche le figure istituzionali: “Questo scudetto – ha detto Tania Di Mario – è arrivato al termine di un periodo molto travagliato e dopo tantissima fatica, perché le nostre avversarie sono state bravissime. Noi però abbiamo meritato di vincere e soprattutto lo hanno meritato le nostre ragazze. Ringrazio la città di Catania che ci è stata vicina, è un onore indossare i colori rossazzurri in giro per l’Italia e per l’Europa. Non vorrei che le nostre vittorie fossero considerate scontate perché quando si ha la fortuna di vincere sembra sia tutto normale, ma non è affatto così. La vittoria di quest’anno rappresenta per noi una conferma che arriva dopo tanto lavoro”.

Il coach delle catanesi Martina Miceli, ha sottolineato i valori che caratterizzano l’Ekipe Orizzonte: “Di fatto – ha detto Martina Miceli – questo scudetto arriva al termine di una stagione durata due anni, dato che lo scorso anno non siamo riusciti a completare il campionato per via della pandemia. Ci abbiamo creduto in ogni istante, anche quando abbiamo toccato il fondo. Farlo in una città come Catania, però, ti spinge anche a rialzarti sempre e per questo siamo ancora più felici per questa vittoria. Il futuro della nostra società è proprio l’Orizzonte stessa. Durante la conferenza di oggi ricordavo come sia venuta per la prima volta in questo palazzo dopo aver vinto la Coppa Campioni nel 1994, quando ero ancora una giovane giocatrice. L’Orizzonte va al di là degli allenatori e delle atlete”.

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