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Lecce, litiga con la moglie e le getta alcol sul viso, poi dà fuoco: grave 32enne

Dramma a Galatone, in provincia di Lecce

Pubblicato il 30 Maggio, 2023

Dramma a Galatone, in provincia di Lecce, dove una donna di 32 anni è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Brindisi per ustioni al volto e ferite provocate da un’arma da taglio. Ad aggredirla sarebbe stato il marito, adesso ricercato.

I fatti

Tra marito e moglie è scoppiata una lite furibonda nella loro abitazione di Galatone (Lecce) e lui, un cittadino marocchino da tempo residente in Italia le ha gettato dell’alcol sul viso della donna cercando di appiccare il fuoco. La 32enne che si è difesa è stata colpita con un coltello all’addome e al fianco ma, malgrado fosse ferita è riuiscita a scappare da casa e raggiungere l’abitazione della madre che abita proprio a pochi metri; quindi, da lì, sono stati allertati i soccorsi e i carabinieri.

Come si legge su LeccePrima, è stata la stessa vittima a indicare il marito responsabile dell’aggressione. Stando a quanto riferito proprio dalla 32enne, le avrebbe inondato volto e capelli con alcool per poi accendere le fiamme con un accendino. L’uomo l’ha poi colpita con un coltello e sarebbe scappato con la Lancia Y della moglie impossessandosi di un borsello con dei soldi.

La donna è ricoverata in rianimazione

La donna che è stata portata in ospedale ha subito un’operazione chirurgica e, attualmente, si trova ricoverata in rianimazione. Gli inquirenti stanno cercando il marito e i carabinieri hanno sentito anche la madre della giovane donna. Non è il primo episodio di violenza tra i due: lo scorso gennaio, l’uomo era stato arrestato in flagranza dai carabinieri per maltrattamenti, ma la donna non aveva presentato denuncia.  

Le dichiarazioni del sindaco

Anche il sindaco di Galatone, Flavio Filoni, ha commentato e condannato la notizia dell’aggressione:

Una notizia che lascia sgomenti, ha detto il primo cittadino. Una violenza inaudita, un gesto che non può avere alcuna giustificazione e che condanno fortemente. Ripongo la mia fiducia nelle forze dell’ordine e mi auguro che l’autore venga consegnato al più presto alla giustizia. Esprimo la mia personale solidarietà a quella donna, vittima incolpevole, augurandole di tornare presto a casa”. Foto di repertorio

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