Bologna. Legalità democratica e lotta alle mafie, via libera in Giunta al gruppo di lavoro. Obiettivo mappare le buone pratiche e arrivare a un piano condiviso con tutti gli attori del territorio.
Promuovere una cultura democratica fondata sulla legalità come tutela dei diritti di tutti, in particolare dei più deboli; condividere le buone pratiche già presenti sul territorio, come l’esperienza di Villa Celestina; elaborare un piano operativo condiviso tra tutti gli attori istituzionali e sociali.
Questi gli obiettivi del gruppo di lavoro istituito oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessora a Legalità democratica e lotta alle mafie Luisa Guidone, a partire dalla consapevolezza che solo da un patto con la città si può diffondere la cultura della legalità. Del tavolo fanno parte, oltre al responsabile Anticorruzione e trasparenza, i referenti di tutte le aree e settori dell’Amministrazione: da Cultura a Statistica, da Educazione a Commercio; da Ambiente a Lavori pubblici e gare; dal Patrimonio al Welfare; dalla Sicurezza al Terzo Settore fino ad Agenda Digitale.
Promuovere una cultura democratica fondata sulla legalità come tutela dei diritti di tutti, in particolare dei più deboli; condividere le buone pratiche già presenti sul territorio, come l’esperienza di Villa Celestina; elaborare un piano operativo condiviso tra tutti gli attori istituzionali e sociali. Questi gli obiettivi del gruppo di lavoro istituito oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessora a Legalità democratica e lotta alle mafie Luisa Guidone, a partire dalla consapevolezza che solo da un patto con la città si può diffondere la cultura della legalità. Del tavolo fanno parte, oltre al responsabile Anticorruzione e trasparenza, i referenti di tutte le aree e settori dell’Amministrazione: da Cultura a Statistica, da Educazione a Commercio; da Ambiente a Lavori pubblici e gare; dal Patrimonio al Welfare; dalla Sicurezza al Terzo Settore fino ad Agenda Digitale.
L’attività del gruppo di lavoro partirà dalla ricognizione dei dati a disposizione, con dei focus su ambiti puntuali per la condivisione di buone pratiche con le associazioni per quanto riguarda: beni confiscati; usura e sovraindebitamento; anticorruzione e trasparenza; educazione e formazione; gioco d’azzardo; percorsi extrascolastici e culturali; infiltrazioni nel mondo economico e commerciale e del lavoro e reati ambientali. Il gruppo elaborerà un piano di lavoro condiviso da presentare alla Giunta e poi alle altre istituzioni per attuare un nuovo modello di governance che contrasti le infiltrazioni mafiose e la corruzione.
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