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Legambiente contro svolgimento concerti Catania Summer Fest alla Villa Bellini: la parola alla presidente Sorbello

La presidente di Legambiente Catania, Viola Sorbello, spiega quali sono le ragioni dell’opposizione allo svolgimento dei concerti nel principale giardino del capoluogo etneo.

Pubblicato il 28 Aprile, 2022

La pubblicazione del programma del Catania Summer Fest 2022, con annesso incontro a Palazzo degli Elefanti nella giornata di ieri, ha scatenato non poche polemiche riguardo soprattutto allo svolgimento dei concerti di artisti di caratura nazionale e internazionale all’interno della Villa Bellini, il principale spazio verde del capoluogo etneo. Ad alzare la voce è stata la delegazione catanese di Legambiente, che ha sottolineato come il giardino con ingresso principale in via Etnea sia caratterizzato da un equilibrio piuttosto delicato a causa soprattutto di atti di vandalismo e trascuratezza che nel corso degli ultimi anni hanno avuto luogo al suo interno.

Oltre a ciò è stato sottolineato anche come il Piazzale della Carrozze, luogo centrale del giardino, non sia un parterre naturale per concerti rock. La stessa presidente di Legambiente Catania, Viola Sorbello, sentita da noi telefonicamente, ha spiegato nel dettaglio quali sono i motivi di questa ferrea opposizione, ma soprattutto anche come l’amministrazione comunale abbia agito in modo del tutto arbitrario nella designazione della Villa Bellini quale luogo in cui ospitare questi concerti.

Perché siete contrari all’uso della Villa Bellini?

“La Villa Bellini è un giardino antico e prezioso sia da un punto di vista botanico che architettonico. La presenza di 10mila persone la espone al rischio che venga rovinata. A tutto ciò si aggiunga anche il danno che può essere provocato dal flusso dei mezzi pesanti che trasportano le apparecchiature necessarie per organizzare concerti di grandi dimensioni. Il circolo Legambiente di Catania non è contrario alla fruizione della villa con eventi, a patto però che siano di dimensioni minori e più sostenibili”.

L’amministrazione comunale vi ha consultato su questa e su altre scelte in materia di ambiente in città? Avete individuato un luogo alternativo alla Villa Bellini per ospitare eventi?

Il Comune non ha interpellato la Consulta del Verde, che è composta da rappresentanti di associazioni ambientaliste, dall’università di Catania e dai consigli degli Ordini degli Agronomi e degli Architetti Paesaggisti, dunque soggetti esperti e con voce in capitolo sulla valutazione di un impatto ambientale di concerti che attirano folle oceaniche e che possono disturbare anche la fauna che alla villa ha stabilito il proprio habitat. Non è difficile individuare altri luoghi che potrebbero prestarsi meglio a eventi del genere, come piazzale Asia, lo stadio Angelo Massimino, l’ex mercato ortofrutticolo, il Porto, che è uno di quei luoghi che potrebbero essere valorizzati di più, e piazza Carlo Alberto“.

Qual è lo stato di salute del parco cittadino e quali sono gli interventi più urgenti di cui avrebbe bisogno?

“Per la Villa Bellini noi chiediamo una maggiore pulizia, la sistemazione di alcuni spazi, come per esempio quello in cui sorgeva la casina cinese, una migliore manutenzione, cura, sorveglianza e soprattutto chiediamo che sia interdetta seriamente al transito dei veicoli a motore. A ciò aggiungerei anche un incremento del patrimonio arboreo e la ristrutturazione di quello esistente”.

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