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L’evaso dal carcere di Latina è stato catturato a Roma

“E’ un’ottima notizia e i nostri complimenti vanno al personale dell’articolazione laziale del Nucleo Investigativo Centrale del Corpo di Polizia Penitenziaria” sottolinea una nota del sindacato

Pubblicato il 13 Giugno, 2023

Stava cercando di far perdere le proprie tracce ed evidentemente voleva farlo salendo su un treno alla Stazione Termini di Roma il 22enne fuggito dal carcere di Latina. Dahy Ehab Mahrous Abouelela, egiziano, domenica scorsa era riuscito a far perdere le proprie tracce arrampicandosi con una fune sul muro di cinta.

A riconoscerlo e bloccarlo due agenti della polizia penitenziaria, liberi dal servizio. I due poliziotti stavano pattugliando lo scalo romano visto che informazione ritenute attendibili davano il fuggiasco presente nei paraggi. Si tratta dell’ Assistente Capo coordinatore D.M e del vice ispettore B.F., che hanno bloccato il nord africano mentre tentava di confondersi con i senzatetto della stazione.

I complimenti del sindacato

“E’ un’ottima notizia e i nostri complimenti vanno al personale dell’articolazione laziale del Nucleo Investigativo Centrale del Corpo di Polizia Penitenziaria che, in collaborazione con le altre forze di Polizia, si era immediatamente posto sulle tracce del fuggiasco. Ma la grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”, ha commentato Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

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