Liguria – Da lunedì 1° marzo la Liguria tornerà in zona gialla di rischio covid, escluse Ventimiglia, Sanremo e i comuni limitrofi, dove resteranno in vigore le norme più restrittive. Lo conferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ieri stasera nel punto stampa sulla pandemia: “Poco fa ho sentito il ministro della Salute Roberto Speranza e come ci confermano i dati per la seconda settimana consecutiva la Liguria ha registrato parametri di rischio bassi e un indice Rt sotto uno”.
Con un indice Rt di 0,94 e un livello di rischio “basso”, dunque, si torna ‘gialli’…
Il meccanismo del Dpcm in vigore fino al 5 marzo prevede che una regione possa uscire dalla zona arancione se per due settimane di seguito ha registrato un miglioramento nei livelli di scenario (Rt) o di rischio. Nel monitoraggio precedente (relativo alla settimana 8-14 febbraio) l’Rt della Liguria era 1,08, ma con un rischio basso dipendente dagli altri fattori presi in esame, tra cui la pressione sugli ospedali. Poiché questo dato è confermato nella settimana seguente, l’ordinanza non viene rinnovata.
Riaprono bar e ristoranti. I locali potranno far consumare i clienti sul posto dalle 5 alle 18. Dopo quest’orario potranno restare aperti per l’asporto solo gli esercizi dotati di una cucina, per il resto è sempre consentita la consegna a domicilio. Riaprono anche i centri sportivi, ma solo per l’attività individuale all’aperto.
Riaprono anche i musei, solo nei giorni feriali. È la principale novità introdotta dall’ultimo Dpcm.
Spostamenti consentiti all’interno della propria regione. Sarà possibile varcare i confini del proprio comune senza autocertificazione, ma non è permesso spostarsi in un’altra regione, a prescindere dal colore. È possibile raggiungere seconde case fuori regione, ma solo se di proprietà o in affitto (qui le regole da seguire) e solo insieme al proprio nucleo familiare.
Rimangono in vigore alcune limitazioni. A partire dal coprifuoco: resta vietato spostarsi dalle 22 alle 5, se non per i motivi previsti dall’autocertificazione. Le visite a parenti e amici sono consentite, all’interno della propria regione, massimo una volta al giorno spostandosi al massimo in due persone, senza contare minori di 14 anni e conviventi disabili/non autosufficienti. Restano chiusi palestre, piscine, cinema, teatri e musei. Sospesi congressi, fiere e manifestazioni.
Scuole. Le elementari e medie sono regolarmente aperte per il 100% degli studenti. Le superiori in Liguria osservano da una settimana la didattica a distanza al 50%, che potrebbe diventare 75% visto il miglioramento dei dati sui contagi.
Per ogni situazione di necessità, lavoro, studio e motivi di salute è sempre e comunque consentito spostarsi compilando l’apposito modulo di autocertificazione.
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