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L’influencer siciliano dalle mille voci: storia dei Doppiaggi Ignoranti

Pubblicato il 25 Aprile, 2022

Una capacità scoperta quasi per caso e un successo nato in modo inaspettato, rapido come tutto quello che accade sui social, probabilmente neanche troppo ricercato. O almeno non in modo esasperato, visto che Daniele Varvaro, 30 anni da Castellammare Del Golfo in provincia di Trapani, di parole come ‘influencer’ o similari non ne vuole neanche sentire parlare.
La sua storia nasce sui social dove, per divertimento, ha iniziato a condividere su Instagram alcune storie divertenti con doppiaggi particolari cambiando la propria voce, mettendo in risalto di volta in volta tutte quelle che riusciva ad abbinare a personaggi differenti. A poco a poco le visualizzazioni delle sue stories iniziano a crescere superando le decine di migliaia ciascuna. Quale è stato il passaggio successivo? Ce lo racconta lui stesso: 

“Ho iniziato a proporre doppiaggi divertenti intitolati ‘doppiaggi ignoranti’. Un qualcosa nato per gioco e che poi, in realtà, è diventato un formato molto ricercato su Instagram. Alcuni di questi video doppiati sono diventati virali superando il milione di visualizzazioni.”

Un’ondata di successo inaspettate sui social?
“Si beh, tutto era nato per gioco. Da lì in poi hanno iniziato a contattarmi direttamente pagine Instagram, siti di notizie e soprattutto radio: tante proposte che comunque non ho potuto accettare, anche perché quello, per me, è un gioco, il mio lavoro reale è un altro (gestisce uno stabilimento balneare nella sua città).”

Quando hai capito di aver fatto qualcosa di veramente importante sui social?
“Il momento in cui ho capito di aver raggiunto risultati importanti è stato quando mi hanno fermato per chiedermi una foto, nella mia città, o quando per strada mi chiamano con i nomi di alcuni dei personaggi fittizi che ho creato in questi video.”

Perché non ti piace essere chiamato influencer?
“So che è una cosa che va di moda e che tanti sognano, a me non piace molto e non mi reputo un influencer. Il mio obiettivo è far divertire la gente, strappare una risata. Quello che mi ha fatto emergere è proprio la mia leggerezza, il fatto di proporre un format divertente; non deve diventare un peso, un qualcosa da fare necessariamente.”

Come nascono le idee per i video?
“Sul momento, non preparo mai nulla. Prendo un video, tolgo l’audio originale e preparo i vari effetti con i suoni di fondo utilizzando un programma di editing. Quando poi passo ad inserire la voce, vado più per istinto, senza seguire un copione.”

Quali sono i format più apprezzati?
“Sicuramente ‘il nonno’, un personaggio che ho inventato ispirandomi ad un nonno siciliano dal carattere estroverso e particolarmente appassionato di donne; e poi tutto il formato di cucina, con chef e parti estrapolate dai programmi televisivi sul tema.”

È vero che all’inizio in molti non credevano che le tante voci che riesci a fare fossero effettivamente tue?
“Sì, confermo. Mi trovato tanti messaggi su Instagram, alcuni affermavano che una data voce fosse troppo perfetta, altri che il campionario di voci che riuscivo a riprodurre fosse troppo ampio e variegato. Quasi tutti pensavano che utilizzassi qualche trucco. Ma non era la realtà dei fatti, usavo semplicemente la mia voce sempre con l’obiettivo di intrattenere e di strappare una risata a chi ascolta.”  

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