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terroristi

L’Italia finisce nel mirino di Hamas: “É partner di Israele, ha commesso un errore gravissimo”

Pubblicato il 31 Ottobre 2023

Mentre si intensificano gli scontri nella striscia di Gaza, con l’Iran che ha minacciato di attaccare Israele, arrivano parole pesanti come macigni di Hamas contro l’Italia, accusata di essere partner di Israele.

Le parole di Basem Naim, leader di Hamas

Basem Naim, uno dei leader di Hamas, ha rilasciato un’intervista al programma Agorà su Rai 3 accusando l’Italia: “E’ un errore gravissimo che trasforma l’Italia in una delle parti nell’aggressione contro il nostro popolo. Israele non agisce da solo ma per conto di Germania, Gran Bretagna, Usa, Francia, purtroppo anche dell’Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità di Israele in tutte le stragi commesse contro il nostro popolo”.

Israele ha dichiarato che il quartiere generale di Hamas, a Gaza, sia stato allestito volutamente sotto uno dei principali ospedali. Accusa che l’ex ministro della Salute del primo governo palestinese rispedisce al mittente: “Il centro operativo in un ospedale? Lo hanno detto già altre volte ed è un tentativo mal riuscito di legittimare la loro aggressione. Quanto all’accusa che Hamas impedirebbe lo spostamento della popolazione da nord a sud, come potremmo mai farlo? Non possiamo proteggere i civili, possiamo difenderci soltanto attaccando Israele. Non accetto la narrazione secondo cui la guerra l’abbiamo iniziata noi, il nostro diritto è opporci all’occupazione israeliana, in atto da 75 anni”.

L’attacco ad Israele

Quando gli viene chiesto del terribile attacco compiuto il 7 ottobre in Israele, con oltre 1.400 morti e centinaia di ostaggi nelle mani di Hamas, Basem Naim ha risposto così: “Se condivido le modalità di ciò che è avvenuto il 7 ottobre? Non sappiamo nemmeno noi quel che è accaduto. Vogliamo una commissione internazionale per capirlo. Israele ha attaccato immediatamente il popolo palestinese”.

Attualmente a Gaza sono trattenuti oltre 230 ostaggi e il leader di Hamas si è espresso così sulla questione: “Siamo disponibili a rilasciare gli ostaggi a fronte del cessate il fuoco”, per poi aggiungere che “la scorsa settimana il portavoce della Brigata Qassam ha affermato che 50 di loro sono sotto le macerie a causa dei raid di Israele. Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi”.

In conclusione, alla domanda se Hamas voglia la distruzione di Israele, ha risposto così: “Vogliamo uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, con i confini del ’67”.