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L’Italiano? Si impara con l’Opera

L’Italiano? Si impara con l’Opera

Pubblicato il 18 Agosto, 2020

Preferite il Rigoletto? O la Traviata? Il talento di due maceratesi, Andrea Severini e Marina Ferrante, permette agli studenti stranieri di studiare l’italiano anche attraverso i libretti delle opere. Un omaggio alle tradizioni della città, che ha lo Sferisterio e la stagione lirica come sua massima espressione da sempre, ma anche la ricerca di un’innovazione didattica a cui bisogna soltanto fare i complimenti.

Italiano&Co è una scuola unica nel suo settore perché consente ai ragazzi stranieri (Marco Polo-Turandot è il nome del programma base in sinergia con le Università) di conseguire tutte le certificazioni attraverso corsi come “L’Italiano e il bel canto”, “Canta con noi”, con incursioni nei territori del Bello come nel caso de “Un tuffo dell’arte” o “L’Italiano e il teatro”, o addirittura attraverso mini-corsi di cucina paralleli all’insegnamento. Ci si diverte e si crea l’empatia necessaria per raggiungere i target scolastici prefissati.

Gli studenti (in sede o in smart working) provengono da tutto il mondo, in particolare dalla Cina che con Macerata ha un legame forte e profondo, grazie alla figura del gesuita Padre Matteo Ricci, il primo ad avventurarsi nel Paese asiatico, e ai gemellaggi culturali ed economici che sono stati sviluppati nel tempo. Una grande amicizia che Italiano&Co ha provveduto a solidificare con le sue geniali invenzioni.

La squadra, oltre a Ferrante e Severini, è formata da professori quali Silvia Cipriani, Hisako Mori, Lucia Bartoli. Per informazioni sui corsi di italiano (ma ci sono anche quelli in inglese, cinese e giapponese), basta consultare il sito www.italianoeco.com, scrivere a info@italianoeco.com o telefonare al numero 0733 471300

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