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Lite in condominio finisce quasi in tragedia: 53enne pontino in ospedale con una gamba rotta

Tre persone (padre e figlio di 70 e 42 anni, oltre al ferito), tutte residenti in un condominio di Latina, sono indagati per il reato di lesioni personali gravi

Pubblicato il 4 Marzo, 2024

In un contesto di crescente tensione tra vicini di casa a Latina, un episodio di violenza ha recentemente raggiunto il suo apice, culminando in un’inchiesta portata avanti dalla Procura. La disputa condominiale, che ha visto coinvolti tre residenti della città, ha preso una svolta drammatica con l’aggressione fisica reciproca, per la quale è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

L’Escalation della Discordia

La sequenza di eventi, descritta come un’escalation dalla semplice lite verbale ai dispetti fino alla violenza fisica, ha sollevato questioni significative riguardanti le dinamiche relazionali all’interno dei contesti condominiali. Il confronto tra i tre individui, due dei quali sono padre e figlio di 72 e 40 anni, e un terzo uomo di 53 anni, ha portato a conseguenze fisiche gravi, con quest’ultimo che ha riportato una frattura della tibia e del perone, con una prognosi di 40 giorni.

L’Indagine della Procura

Sotto la guida del pubblico ministero Martina Taglione, l’inchiesta ha ufficialmente chiuso le sue fasi preliminari nelle ultime settimane. I tre residenti di Latina sono ora formalmente indagati per il reato di lesioni personali gravi. L’indagine mira a chiarire le circostanze e le responsabilità individuali dietro l’incidente avvenuto lo scorso 4 novembre, in un condominio situato in una zona semicentrale della città.

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