Lo chiamavano il “giudice ragazzino”. Rosario Livatino, assassinato dalla mafia ad Agrigento esattamente trenta anni fa, sarà il primo magistrato beato. Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei santi a promulgare il decreto sul martirio “in odium fidei”, in odio alle fede.
Nato a Canicattì nel ’52, fu ucciso a soli 38 anni perché conosceva la mafia come pochi. Dal ’79, da quando fu nominato pubblico ministero a Caltanissetta, si è distinto in inchieste molto delicate che gli costarono la vita. Il 21 settembre 1990, mentre guidava da Canicattì, dove viveva, ad Agrigento venne trucidato da quattro sicari assoldati dalla Stidda agrigentina. Molto cattolico, sin da subito si parlò di beatificarlo. Sino alla decisione presa da Papa Francesco.
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